Continua a perdere pezzi il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle a Messina. Dopo Serena Giannetto e Francesco Cipolla, transitati al Gruppo Misto, e Giuseppe Schepis, oggi alla Lega, lascia anche Paolo Mangano, che ha comunicato oggi la sua decisione, con una lettera al presidente del consiglio comunale. “Ho ritenuto di non aderire al nuovo Movimento 5 stelle – spiega Mangano - in quanto non condivido la contraddittoria linea politica del partito, ormai lontana dalle posizioni che mi avevano spinto tre anni fa ad intraprendere questo percorso. La persistente assenza di una rappresentanza politica territoriale, alcune scelte non condivise con la base, hanno determinato la dispersione di buona parte del patrimonio umano e di ideali che aveva permesso la vittoria di tante battaglie politiche, alimentando un generale clima di incertezza sulle scelte future, che scoraggia la partecipazione e l'aggregazione. Non è rassicurante - continua Mangano - apprendere dalla stampa di improvvisi cambi di strategia politica regionale del Movimento ad opera di presunti leaders che non ritengono doveroso alcun confronto. Riproporre l'alleanza emergenziale che sostiene Draghi anche per il governo regionale siciliano, significa mettere in secondo piano gli ideali fondanti del Movimento, nella spasmodica ricerca di una terza candidatura alla Presidenza. Non posso, inoltre, non rilevare - continua - episodi di disattenzione da parte di qualche esponente di Governo del M5S nei confronti del nostro territorio. Criticità, che per esempio, non hanno finora consentito di individuare strumenti utili per effettuare la ristrutturazione della scuola elementare del Villaggio di Mili S. Pietro, una vecchio impegno del Movimento 5 Stelle, che intendo portare a compimento, malgrado il rammarico di non esserci finora riuscito. Formalizzerò la mia fuoriuscita dal gruppo del Movimento 5 Stelle - conclude Mangano - nella prima seduta utile del Consiglio comunale”.