Prove generali di una coalizione anti De Luca in vista delle elezioni del 2023? Non è affatto da escludere. A sinistra l’opposizione muove i primi passi per cercare una convergenza, intanto su temi e poi sul nome da presentare alla città come alternativa che possa tenere compatto tutto questo fronte. Ieri la prima uscita del composito gruppo di partiti, movimenti e associazioni raggruppati sotto le insegne della sigla “Spazi di Confronto”. Erano + Europa, Articolo Uno Messina, Cambiamo Messina dal Basso, Liberazione Queer + Messina, MessinAccomuna, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Rete 34 +, Rete degli Studenti Medi, Unione degli Universitari e Volt. Si tratta di sigle che nelle ultime amministrative hanno espresso tre candidati a sindaco: Antonio Saitta, Renato Accorinti e Gaetano Sciacca. Adesso, forse proprio il “nemico” comune potrebbe compattarli in una volata alla quale non vogliono arrivare, questa volta, in ritardo o impreparati. Il punto di caduta di Spazi di Confronto ancora non c’è, hanno detto nella loro prima uscita i rappresentanti delle 11 sigle promotrici di questa federazione che potrebbe “imbarcare” presto altri protagonisti. Ma appare scontato che se i temi e le modalità di confronto fossero convergenti, allora il passaggio successivo sarebbe quello di una candidatura, magari con liste autonome, ma con un solo nome a fare da ariete. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina