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Messina, il confronto-scontro Armao-De Luca

Ieri a Palermo il “duello” sui tanti pomi della discordia che dividono la Regione siciliana e l’Amministrazione comunale

Il vicepresidente della Regione Gaetano Armao e il sindaco di Messina Cateno De Luca a margine dell’incontro a “Casa Minutella” di BlogSicilia

L’ispezione sulla finanza derivata. La mancata erogazione dei fondi per il Risanamento. L’ingarbugliata matassa relativa al serbatoio di Montesanto e a un appalto bloccato per il contenzioso istituzionale in atto. Questi i tre principali pomi della discordia tra il sindaco Cateno De Luca e il vicepresidente della Regione siciliana Gaetano Armao, protagonisti ieri di un confronto-scontro durante il talk palermitano “Casa Minutella”. Un “duello” non privo di feroci accuse reciproche, seppur conclusosi con un apparente “volemose bene”. Ma le questioni restano aperte e, al di là degli scambi di battute, permane soprattutto il nodo politico di contrapposizione tra Palermo e Messina, tra Musumeci e De Luca, in vista della competizione elettorale per le prossime Regione del 2022.

Finanza derivata

«Non abbiamo paura delle vostre ispezioni», ha detto De Luca. «Non è un’azione punitiva nei confronti di Messina, è l’esigenza di fare chiarezza su un tema delicato», ha replicato Armao. Il sindaco non ritiene che la Regione sia in grado di «dare lezione» a quello che definisce «il Comune più virtuoso dell’Isola, quello che ha risanato i bilanci e li ha approvati nei tempi giusti, quello che ha chiuso una volta per tutte la vergognosa partita dei derivati, il Comune primo in Italia per capacità di spesa dei fondi Pon Metro, come attestato dall’Agenzia di Coesione. La Regione pensi al suo, di bilancio, e ai suoi derivati...». Il vicegovernatore siciliano chiarisce una volta di più che non c’è alcun intento persecutorio nei confronti dell’Amministrazione De Luca: «Dopo la pronuncia della Cassazione, che ha radicalmente cambiato gli scenari relativi agli accordi "precontrattuali" con Dexia o con altri soggetti, avevamo e abbiamo l’obbligo di verificare la regolarità delle operazione fatte dagli enti locali. Nulla di personale contro De Luca, è lui che ce l’ha con noi e che non perde occasione di dire che si candida contro Musumeci, e non per attuare un suo progetto politico». Il sindaco controbatte: «La vostra Giunta è stata una sciagura per la Sicilia e i siciliani, non c’è un settore dove non state lasciando il disastro».

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