Presentando la sua lettera di dimissioni, protocollata ieri e notificata alla presidenza del Consiglio comunale, il sindaco aveva sottolineato lo sforzo economico compiuto da Palazzo Zanca («Unico Comune che ha messo in campo tante risorse, trovatemene un altro in tutt’Italia»), con 42 milioni di euro impegnati nel 2020 e altre importanti risorse già previste per l’inizio di quest’anno. De Luca aveva anche lanciato un affondo alla Regione siciliana. E ieri la vicesindaca Carlotta Previti ha precisato i contenuti dell’ennesima “querelle” aperta tra Messina e Palermo. «Le imprese messinesi aspettano da oltre un anno i fondi promessi dal Governo siciliano – afferma l’assessora con delega ai Fondi extrabilancio –. Mentre il Comune di Messina, grazie all’incessante e certosino lavoro dell’Amministrazione De Luca, ha stanziato 15 milioni di euro per cercare di far fronte alla gravissima crisi finanziaria in cui versano migliaia di aziende, l’assessore regionale alle Attività produttive Turano, non ha ancora erogato i quasi 5 milioni di euro che spettano alle imprese di Messina (esattamente 4.633.808,40) per misure di sostegno straordinario a fondo perduto destinate al loro capitale circolante». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina