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Assemblea Atm a Messina, i sindacati: "I lavoratori non sono gli avversari dell'azienda"

Partecipata assemblea dei lavoratori Atm, iscritti ai sindacati che hanno sottoscritto il “Salva Messina”. Oltre un centinaio di dipendenti della Spa si sono riuniti nel Salone delle Bandiere sotto l’egida di Cisl, Orsa, Cisal e Ugl.

“Firmeremo il Salva Messina altre 100 volte – ha subito voluto chiarire Mariano Massaro dell’Orsa – ma chiediamo un cambio di passo condiviso ai vertici dell’azienda. Ci si aspettava un confronto sistematico con le organizzazioni sindacali, per affrontare la delicata fase di start-up e condividere eventuali correttivi in corso d’opera. Purtroppo – ha ribadito, leggendo il documento siglato dai quattro sindacati - siamo stati colti di sorpresa da una gestione aziendale che dal primo giorno ha voluto instaurare un’atmosfera di scontro con i lavoratori, ma anche con i sindacati che hanno scommesso sul nuovo corso. In buona sostanza, il confronto fra Azienda e Sindacato si sta esaurendo con le diatribe sulle sanzioni disciplinari distribuite a pioggia, e sul riconoscimento di diritti acquisiti che dovrebbero essere scontati: indennità domenicali, agio sulla vendita biglietti e similari”.

Secondo i sindacati l’azienda ha “individuato nei lavoratori l’avversario diretto, prende iniziative autonome senza convocare le Organizzazioni Sindacali, anche nei casi in cui la trattativa con le parti sociali è contrattualmente obbligatoria. Cisl, Orsa, Cisal e Ugl denunciano, in sostanza, “un’organizzazione del lavoro oppressiva, turni farraginosi comunicati di giorno in giorno ai lavoratori che hanno perso la possibilità di far convivere i tempi lavorativi con le esigenze familiari e aspettano la sera per sapere il turno dell’indomani, servizi con orario spezzato anche dove non sarebbe necessario”.

"Non si tratta soltanto di rivendicazioni – ha continuato Massaro - noi facciamo proposte e speriamo che l’amministrazione le ascolti". In merito al servizio offerto, i sindacati, tra le altre cose, hanno contestato lo shuttle, in particolare, per quei disservizi che non garantiscono l’efficienza del sistema “a pettine”, chiedendo che vengano ripristinati i collegamenti diretti tra i villaggi e il centro città, anche per evitare, come accade, che l’utenza si affidi ad aziende private piuttosto che ad Atm Spa.

Altro nodo quello delle isole pedonali che, sottraggono stalli a pagamento e, di conseguenza, introiti all’azienda.

All’assemblea non ha partecipato il sindaco Cateno De Luca, la cui presenza è stata reclamata da diversi lavoratori, ma sono intervenuti il presidente del Cda della partecipata Giuseppe Campagna e l’assessore con delega ai Rapporti con Atm Spa Francesco Gallo che ha chiarito: "C’è un piano industriale, c’è la possibilità di aumentare i servizi e la loro qualità, serve una riqualificazione del personale, l’Atm si deve dotare di dirigenti e deve avere capi area con competenze".

Mentre il presidente Campagna ha aggiunto: "Potrei anche gestire questa società facendo debiti, ma farei un danno alla società e a voi lavoratori, ci mancano tante professionalità all’interno dell’azienda, è vero che l’ufficio turni non funziona e che va automatizzato, intanto cercheremo d fare turni mensili e stiamo eliminando lo spezzato, vogliamo dare risposte all’utenza contemplando anche le esigenze dei lavoratori. Ammettiamo – ha detto Campagna – di non aver interpellato le organizzazioni sindacali per prendere alcune scelte. La ztl verrà rivoluzionata e gestita in un altro modo, non è possibile che a Messina 70 persone producono 3 milioni, mentre in altre città 20 persone fanno incassare all’azienda 20 milioni. Ci sarà uno shuttle ogni 15 minuti, dobbiamo collaborare per combattere il portoghesismo, per quanto riguarda il pagamento del parcheggio dei dipendenti Atm stiamo cercando di trovare un accordo con i sindacati per farvi pagare un ticket ridotto".

Davanti a un folto gruppo di ex autisti dell’Atm in liquidazione, sul capitolo delle nuove assunzioni, Cisl, Orsa, Cisal e Ugl hanno spiegato: “Finalmente si è avviata la fase delle assunzioni dirette, senza l’anomalia delle agenzie interinali, inaugurata con l’inserimento di soggetti under 30 attraverso l’apprendistato professionalizzate. L’iniziativa è condivisibile solo se sarà seguita da altrettante assunzioni di autisti già professionalizzati, da utilizzare in pronto impiego per dare immediate risposte alla città, soprattutto in fase di emergenza sanitaria. Da quando si parla di assunzioni in ATM – continua il documento sottoscritto dai sindacati - si è innescata una guerra fra poveri fra chi ambisce all’agognato posto di lavoro. In un territorio come il nostro, massacrato dalla disoccupazione, le assunzioni nel servizio pubblico hanno un significato che va oltre il sistema produttivo, è un fenomeno sociale che innesca legittime aspettative, è compito dell’azienda equilibrare gli eventuali bandi, conferire la sensazione di trasparenza e dare una possibilità a tutti. Il sindacato, come sempre ha fatto, vigilerà sulla legalità di eventuali concorsi, non rivendica corsie preferenziali per alcuno ma allo stesso tempo pretende che nessuno dei legittimi aspiranti sia criminalizzato, pregiudicato, additato, estromesso per presunte appartenenze o per essere sceso in piazza rivendicando il sacrosanto diritto al lavoro”.

Sulle assunzioni si è detto l’amministrazione darà all’Atm la possibilità di rinnovare e gestire nuovi servizi: "Sulla vicenda degli ex interinali – ha detto l’assessore Gallo - si sono accavallate delle vicende sfortunate, da un punto di vista umano avete tutta la mia comprensione, se si vuole trovare una soluzione per tutti non può essere sulla base di nomi e cognomi, ma per categorie, il che non significa certezza dell’assunzione. Nell’interesse vostro e nostro non dobbiamo dare l’impressione che ci si preoccupi di più di alcuni e meno di altri".

"Sulle assunzioni e, in particolare, sugli ex interinali – ha aggiunto Campagna – intanto va riconosciuto il merito a questi ragazzi per l’egregio lavoro che hanno fatto, ognuno di noi deve fare la sua parte con senso di responsabilità, evitiamo di far accendere i riflettori, questa cosa si risolve con la buona volontà, non ci sono disoccupati di serie A e B, sono in tanti quelli che neanche hanno avuto la possibilità di essere assunti in Atm, in un bando non possiamo scrivere che vogliamo che siano tutti di Messina, individuiamo criteri validi per tutti e in cui si riconoscano le capacità che ognuno ha, serve un bando che possa stare in piedi e su questa vicenda è meglio pronunciare una parola in meno che una in più".

"Vogliamo avere la possibilità di partecipare a un bando in cui venga riconosciuto il lavoro che abbiamo svolto – ha ribattuto uno degli ex interinali – e vorremmo avere il piacere che il sindaco prenda un impegno davanti ai sindacati e all’opinione pubblica su questo tema".

I sindacati, in conclusione dell'assemblea, hanno stigmatizzato l'assenza del sindaco De Luca e giudicato in parte soddisfacenti le risposte date dall'assessore Gallo e dal presidente Campagna, sulla questione delle nuove assunzioni hanno poi ribadito che se non ci sono le condizioni giuridiche per legittime aspettative, bisogna spegnere i riflettori e lavorare per trovare una soluzione, le assunzioni ci saranno per tutti basta aspettare. "Quando il sindaco ci ha chiamato alla responsabilità noi c'eravamo, lui che è il garante oggi manca, sulle assunzioni quando è nata la nuova Atm non si è scelto di adottare le stesse scelte operate per la Messina Social City, adesso bisogna trovare le formule per accontentare questi lavoratori".

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