«Anche Messina, pur con estremo ritardo, avrà finalmente delle aree pedonali, seppur temporanee. Si tratta senza dubbio di un piccolo ma significativo traguardo per mettere la città al passo con i tempi e con i principali comuni italiani ed europei, nel segno del progresso e della mobilità sostenibile, ma la strada da percorrere è ancora lunga e farraginosa, come dimostra l’estenuante “calvario” della delibera in Aula, con risvolti paradossali e grotteschi». Cosi i consiglieri comunali del M5s commentano il voto favorevole del Consiglio alla pedonalizzazione di alcune zone del centro cittadino e del borgo di Torre Faro, a Messina.
«Il nostro auspicio è che già dal prossimo anno si possa procedere con degli interventi strutturati per una riqualificazione funzionale dell’area». Sul piano politico «non possiamo esimerci dall'evidenziare le tante criticità emerse in Aula, a partite dalla 'frattura' interna fra il vicesindaco Salvatore Mondello e l'assessore Dafne Musolino, che facendosi portavoce del sindaco ha espresso le sue perplessità sui tempi e sui costi della pedonalizzazione, proponendo persino il ritiro della delibera. A lasciarci basiti, inoltre, sono i pareri contraddittori dei dirigenti, che hanno rallentato oltremodo l’iter, dimostrando la totale mancanza di un coordinamento da parte del segretario generale. Prendiamo atto, infine, della decisione del centrodestra di abbandonare l'Aula dopo aver ritirato i propri emendamenti: un ulteriore prova dell'assenza di una maggioranza a sostegno dell'Amministrazione che rende ancora più palese l'inutile pantomima del Cambio di passo».
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