Le lunghe code da incubo che giornalmente si generano sull'autostrada A20, tra Villafranca e Messina, impongono una scelta “risarcitoria”: esentare dal pedaggio il tratto interessato. A sostenerlo sono sempre più politici messinesi. Così il deputato regionale del Pd, Franco De Domenico: «Pur consapevole che i lavori straordinari sul viadotto Ritiro costituiscono, sotto il profilo tecnico, uno degli interventi più difficili tra le autostrade dell’intero Paese (paragonabile al più noto ponte Morandi), tuttavia fino ad oggi non si può dire che sia stato gestito al meglio. Ho fatto presenti le istanze dei cittadini esasperati sia all'assessore Falcone che ai responsabili dell'impresa Toto Costruzione, strappando l'impegno a raddoppiare rapidamente le maestranze impegnate; ma, soprattutto, ho sensibilizzato l'assessore Falcone sulla necessità di esentare dal pedaggio (a fini risarcitori) i tratti interessati da lavori o quantomeno il tratto da Messina fino a Villafranca, valorizzando l'impegno che da tempo Mario Biancuzzo porta avanti con passione, raccogliendo oltre 10.000 firme di residenti (da Spartà a Orto Liuzzo, da Salice a Gesso)». Ma secondo Antonio Catalfamo, capogruppo all'Ars della Lega, si è già perso troppo tempo: «Il Governo regionale si è impegnato un anno fa tramite il Consorzio autostrade a sospendere il pagamento della tratta Villafranca - Messina richiedendo alla direzione generale delle concessioni autostradali del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti l’autorizzazione. Ed è in questo ultimo filone burocratico che la richiesta si è arenata da febbraio 2019, come riportato in una mia mozione di 18 mesi fa. Non servono altre richieste o altri iter, il governo regionale siciliano ha già palesato e formalizzato l’intenzione, da ente gestore, di procedere alla sospensione del pedaggio tra Villafranca e Messina».