Quando nel percorso di un provvedimento amministrativo si incrociano le manovre politiche con le pastoie burocratiche, il risultato non può che essere la più insidiosa delle paludi. Argomento del giorno, manco a dirlo: isole pedonali. Il più divisivo - chissà poi perché - degli oggetti di dibattito all'interno di Palazzo Zanca. L'estate sta entrando nel vivo (per modo dire, trattandosi di questa “strana” estate marchiata Covid) e ancora l'atto che dovrebbe - a questo punto il condizionale è d'obbligo - istituire un'isola pedonale estiva nel borgo di Torre Faro si trova infilata in un labirinto sempre più tortuoso. Ieri mattina in commissione Viabilità si sarebbe dovuto discutere della seconda versione della delibera, dopo che la prima - datata 9 giugno - si è arenata dopo settimane di confusionari tira e molla in Aula. L'articolo completo nell'edizione odierna di Messina della Gazzetta del Sud.