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Messina, rimborso bollette non decolla: arrivate finora solo 3000 domande

Sono tremila le domande per “rimborso bollette” arrivate al cervellone del Comune di Messina che sta elaborando le richieste dei messinesi messi in ginocchio dalla crisi e che continuano ad avere bisogno della mano pubblica per arrivare a fine mese. Non c'è ancora l'attesa accelerazione verso quota 8000 che è un po' il riferimento logico di questa misura che segue di qualche giorno la chiusura delle iscrizioni alla family card. Tremila domande in 4 giorni ma solo uno di questi, ieri, non è stato un festivo o un sabato. Ecco perché c'è ancora margine per arrivare alle cifre attese alla vigilia, le stesse dei buoni famiglia. Andando a sviscerare i numeri di questa “campagna” di aiuto socio economico si scopre che è stato interessato alla misura il 3% delle famiglie messinesi che, anche in base al valore delle bollette presentate a rimborso, valgono circa 10.000 persone.

Ogni richiesta porta in dote una media di 282 euro di fatture da farsi ripagare. Si tratta di utenze di energia elettrica, gas metano, bombole per cucina e acqua. I principio è quello che prima devono essere pagate e poi possono essere chiesti i rimborsi. Forse anche questo meccanismo non ha ancora scatenato i numeri sorprendenti della family card, quando giunsero 12.000 domande in una settimana anche se poi 4000 circa furono annullate. Il sistema del rimborso, per cui è necessario anticipare le somme, può aver tenuto un gruppo di famiglie, chissà forse proprio quelle con minore liquidità, lontano dalla misura. Ma è ancora presto per trarre conclusioni, anche se la piattaforma di iscrizione chiuderà per questa prima finestra, giovedì sera, fra meno di tre giorni.

L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Messina

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