Messina

Martedì 26 Novembre 2024

Messina, il M5S attacca De Luca: "Si comporta come uno sceriffo nel Far West"

Cateno De Luca

Chiedono l’attivazione di un servizio di connessione gratuito alla banda larga per studenti, l’esenzione dai tributi e la sospensione del canone dei mercati non alimentari. E lanciano l'ennesimo affondo nei confronti del sindaco De Luca. Dopo la seduta del Consiglio svoltasi venerdì pomeriggio con modalità telematica, il gruppo del Movimento Cinque Stelle attacca la giunta. «Cateno De Luca - afferma il capogruppo Andrea Argento - ritiene di essere autorizzato a decidere tutto da solo, senza alcun contradittorio, confondendo il ruolo di sindaco con quello di sceriffo nel Far West, ma ha sbagliato nazione o epoca storica. È triste dover ricordare proprio oggi, 25 aprile, il valore della Democrazia in un paese civile, ma non possiamo esimerci dall’evidenziare la totale assenza di confronto e di partecipazione a fronte dell’ennesima mancanza di rispetto nei confronti dell’opposizione e dei rappresentanti dei cittadini, democraticamente eletti". L'assenza dell’Amministrazione – è il parere di Giuseppe Fusco - "è sintomatica dell'inadeguatezza del sindaco a continuare a espletare il suo incarico. Il primo cittadino continua a trasformare l'emergenza sanitaria in emergenza autoritaria e nonostante i nostri innumerevoli inviti non accetta nessun confronto con la città e i suoi rappresentanti in Consiglio comunale. Siamo in ritardo nell'espletamento delle nostre funzioni ed è fondamentale riprenderci il ruolo che ci spetta per Legge, confrontandoci sulle misure che in sede locale possiamo mettere in campo per fronteggiare la crisi socio-economica dettata dall’emergenza». Dello stesso tenore l’intervento di Cristina Cannistrà, che ha richiesto la riapertura delle ville comunali per disabili e bambini, la sospensione del canone dei mercati non alimentari attualmente non in attività, la riattivazione dei mercati biologici di piazza Casa Pia e di Piazza del Popolo (modificando il giorno di apertura) e il rafforzamento del personale nelle circoscrizioni, “che stanno facendo da front office per la family card e da domani dovranno occuparsi dei buoni affitto e delle utenze”. «In particolare – commenta – destano parecchia preoccupazione la destinazione dei fondi extracomunali (fondi 328, Pac, Pon Metro) e il sistema informatico della Family Card, che eroga sicuramente in modo immediato il bonus, ma non usa degli indicatori tali da consentire una raccolta dei dati puntuale che consentirebbe di rilevare i bisogno dei cittadini». Giuseppe Schepis ha invece proposto l’attivazione di un servizio di connessione gratuito alla banda larga per nuclei familiari con studenti dai 6 ai 24 anni e per persone con disabilità. «L’iniziativa, denominata “#Wi4ME” – spiega - ha l’obiettivo di garantire l’accessibilità alla didattica a distanza a tutti gli studenti che devono completare il loro anno di istruzione-formazione 2019-2020. Gli e-ticket, da spendere presso i rivenditori di servizi internet, potranno essere erogati attraverso dispositivi come router portatili, hotspot e chiavette usb, che comportano una rapida istallazione e che possano garantire una connessione 7 giorni su 7 per 24 ore al giorno o in alternativa tramite un’offerta a consumo. Il tipo di contratto può essere sia con abbonamento annuale che di tipo ricaricabile. Gli e-ticket, che potranno essere corrisposti come quota omnicomprensiva di tutti i costi contrattuali o di installazione, sono riconosciuti ai nuclei familiari al cui interno uno dei componenti sia uno studente in obbligo istruzione-formazione o gli studenti universitari che non abbiano ancora compiuto 24 anni». Paolo Mangano, infine, ha ribadito quanto già richiesto il 17 marzo, ovvero la necessità di mettere in atto una strategia socio economica che preveda degli appositi contributi e sgravi per i cittadini. Fra le richieste del consigliere, in particolare: sostegni alle attività lavorative sospese, contributi per sanificare gli ambienti di lavoro, sospensione del canone di locazione degli alloggi popolari e degli impianti sportivi, sospensione del pagamento delle bollette Amam e della compartecipazione al servizio di assistenza disabili. «Fra gli argomenti da affrontare – spiega – anche possibili iniziative in materia di tributi locali, con la modifica dei termini per il pagamento ed eventuali esenzioni o riduzioni tariffarie, sia dei tributi maggiori (Imu, Tari e Tasi), che pesano di più sulle tasche dei cittadini, sia dei tributi locali minori come Cosap e Icp»

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