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Informazione sullo Stretto di Messina, De Luca scrive ai vertici del Tg1

L'annuncio di un nuovo atto di protesta eclatante domani sera, alle 20,30, alla rada di san Francesco e una lettera inviata al caporedattore del TG1 Marco Bariletti e al direttore Carboni per contestare l'informazione data dalla tv di stato sulle questioni del traghettamento nello stretto durante l'emergenza coronavirus. Il sindaco De Luca continua ad accendere i riflettori sul tema e stavolta lo fa con questa lettera:

"Gentile caporedattore del TG1 dott. Bariletti e gentile direttore del TG1 dott. Carboni, come sindaco di Messina non posso che dirmi sconcertato e fortemente rammaricato per il servizio andato in onda ieri sul TG1 delle 13,30 dove viene fornita una rappresentazione distorta della realtà in merito alla situazione dell’attraversamento dello Stretto, in questo momento particolare di diffusione del Covid 19; questo perché l’immagine che è stata data nel servizio è che non arrivano molte auto e passeggeri a Messina, mentre è esattamente il contrario e possiamo tranquillamente dimostrarlo documentandolo con dati, foto e video".

"È stata rappresentata una parte della giornata particolare, e non quella dove sono previsti la maggior parte degli arrivi che sono ancora tantissimi e quasi sempre non giustificati perché i controlli purtroppo molto blandi e questi arrivi mettono a repentaglio i sacrifici che stanno facendo i miei concittadini restando a casa, mettendoli seriamente a rischio".

"Da settimane sto portando aventi una battaglia perché, nonostante le ordinanze emesse dal Comune, dalla Regione Sicilia e i DPCM del Governo, si continua a transitare sia a piedi che in auto da parte di persone, che spesso non hanno le autocertificazioni adeguate. Per questo ho previsto un sistema di controllo per gli ingressi in Sicilia ed evitare arrivi in massa che potrebbero aumentare la diffusione del virus. Ho emesso un’ordinanza che regolamenta l’attraversamento sullo Stretto, attraverso l’istituzione di una banca dati. I pendolari potranno attraversare lo Stretto di Messina, mentre gli altri dovranno effettuare una prenotazione tramite questa piattaforma se saranno in possesso dei requisiti richiesti. Chi non ne sarà in possesso di questi requisiti, non potrà sbarcare in Sicilia".

"Un sistema di prenotazione on-line, che è già pronto e che permetterà di capire le ragioni dello spostamento e il luogo da raggiungere, così da fare un controllo più accurato sugli ingressi nell’isola. Ancora siamo in attesa che le istituzioni preposte, in particolare il Ministero dei trasporti, ci risponda sulla possibilità di istituzione di questa piattaforma per prenotazioni on line, nonostante i pareri favorevole già dati di Autorità Portuale dello Stretto, Capitaneria di Porto e Vettori privati. Proprio per questo motivo ho previsto per sabato sera, dalle ore 20,30 in poi fino all’arrivo della nave alle ore 22.30, un mia protesta per impedire l’accesso sull’isola delle persone che non hanno le previste autorizzazioni. Devo difendere la mia comunità dalla diffusione di questo virus, ma anche dalle istituzioni che si girano dall’altra parte e non intervengono seriamente. Mi auguro che il TG1, telegiornale che apprezzo e che fa un ottimo servizio pubblico, vorrà fare un ulteriore servizio che rappresenti la verità dei fatti".

Intanto la Procura di Messina ha chiesto l'autorizzazione a procedere al ministro della Giustizia a carico del sindaco per il reato di vilipendio previsto dall’articolo 290 del codice penale. De Luca era stato iscritto nel registro degli indagati dopo la denuncia del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.

Il reato previsto dall’articolo 290 codice penale punisce, con la multa da 1000 a 5000 euro, chiunque pubblicamente vilipende la Repubblica, le Assemblee legislative o una di queste, ovvero il Governo o la Corte costituzionale o l’ordine giudiziario.

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