Il “Cambio di passo” a Messina, al di là del più ampio significato politico, ha rappresentato il più classico dei cambi di casacca per più di un consigliere modificando sensibilmente la geografia politica di Palazzo Zanca.
Il giorno dopo le elezioni la compagine consiliare più numerosa era quella del Movimento 5 Stelle, con 7 componenti, seguito dal gruppo “Bramanti sindaco” e dal Pd, entrambi a 5. L’area politica più consistente, invece, era quella del Centrosinistra: tredici consiglieri tra Pd, “LiberaMe” e Sicilia Futura.
Oggi, come scrive Sebastiano Caspanello sulla Gazzetta del Sud di oggi, il gruppo consiliare più numeroso è diventato il Misto, già ribattezzato “il gruppo del sindaco” e che al momento ospita 6 consiglieri. Il Centrosinistra invece si è lacerato, ridimensionato anche il M5S e anche a destra non sono mancate le manovre che però potrebbero non essere finite qui.
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