“Cambio di passo” a Messina, dopo i tempi regolamentari (la prima seduta, lunedì 20 gennaio, il giorno del Dies Natalis di Santa Eustochia), e i supplementari (la seconda convocazione del Consiglio, mercoledì 22), si va ai rigori.
E stavolta deve uscire un verdetto, perché immaginare un ulteriore rinvio significherebbe prendersi beffe di una città che non ne può più di sterili discussioni e che vuole toccare con mano i veri “cambi di passo”, cioè gli atti concreti, quelli in grado di dare risposte ai problemi, alle emergenze, alle attese e alle speranze delle tante comunità che, unite tra loro, compongono il popolo messinese.
Alla vigilia del voto di stasera - l'Aula è stata convocata per le 18,30, Rtp seguirà di nuovo gli sviluppi del dibattito e l'esito finale -, è il sindaco stesso a ricapitolare lo stato delle forze in campo, con tanto di nomi e cognomi dei consiglieri che in questo momento approverebbero la sua piattaforma programmatica per il 2020, o la boccerebbero, oppure sono ancora incerti sul da farsi.
L'articolo completo nell'edizione odierna di Messina della Gazzetta del Sud.
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