Messina

Venerdì 22 Novembre 2024

"Cambio di Passo" a Messina, l'ultimatum di De Luca al Consiglio: fiducia vera o si va a casa

«Ho deciso di prendere “carta e penna” per manifestarvi il mio stato d’animo alla vigilia della seduta del consiglio comunale, che dovrà esprimersi sulla piattaforma politico-programmatica, denominata “Cambio di Passo”». Il sindaco di Messina sceglie il vecchio metodo, quello del calamaio e inchiostro, per appellarsi ai 32 consiglieri in vista del voto di domani. In una lunga lettera - i cui passi più importanti vengono riportati oggi sulla Gazzetta del Sud in edicola in un articolo di Lucio D'Amico - Cateno De Luca prende posizione e spiega il suo "Cambio di Passo". «Tanti sono stati i consiglieri che hanno compreso l’essenza del “Cambio di Passo”, ma pochi – insiste il sindaco – quelli che ne hanno pubblicamente sostenuto la validità e la necessità di portarlo avanti. A chi ci osserva fuori dal Palazzo, la parvenza che il concetto di “bene comune” ormai non è più di moda e pertanto, essere nelle istituzioni ed essere istituzioni significherebbe principalmente massimizzare il proprio “profitto personale”». Ed ecco la parte finale: «A me e, soprattutto, alla città non servono i 17 voti favorevoli, raffazzonati sull’altare del tirare a campare. Se ritenete che il lavoro che Giunta e Consiglio hanno svolto in questi 18 mesi, al netto delle nostre sfumature caratteriali e cadute di stile, meriti di essere portato avanti perché è utile alla città e alle future generazioni, allora esprimete il vostro convinto assenso al “Cambio di Passo” e al centinaio di delibere attuative che saranno presentate alla vostra valutazione nel corso del 2020. In assenza di queste condizioni, risparmiate a me ed alla città altre sceneggiate del “vorrei ma non posso” e sottoponiamoci all’inappellabile giudizio dei messinesi, senza se e senza ma».

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