Se entro 7 giorni il Consiglio comunale non attua il decentramento amministrativo, a farlo sarà il commissario regionale Antonino Garofalo nominato lo scorso 11 novembre dall'assessorato regionale alle Autonomie locali. Garofalo si è insediato questa mattina a Palazzo Zanca e con una nota inviata indirizzata ieri al sindaco, al Consiglio comunale e al dirigente al ramo ha diffidato il Consiglio comunale ad approvare il regolamento per il decentramento funzionale, entro e non oltre 7 giorni dalla data di oggi. La delibera per il decentramento, fortemente voluta dalle circoscrizioni per "guadagnare" quell'autonomia (sia sotto il profilo amministrativo che economico) attesa da anni e prevista dalla legge regionale del 2015, era impallinata ormai da diversi a causa di ben 12 emendamenti privi dei necessari pareri tecnici. La richiesta di nominare un commissario era stata sollecitata da tutti i presidenti delle sei circoscrizioni con in testa il presidente del V quartiere Ivan Cutè: "Da tempo immemore le circoscrizioni attendono che sia attuato il decentramento amministrativo, abbiamo chiesto fortemente alla Regione l'invio di un commissario perchè la delibera continuava a rimanere nei cassetti degli uffici comunali". "Speriamo che il Consiglio si dia una mossa senza stravolgere i contenuti dell'atto, in alternativa, auspichiamo che sia proprio il commissario Garofalo a sostituirsi all'organo consiliare".