Richiedere all’Ato di ritirare in autotutela le intimazioni di pagamento inviate ai cittadini di Capo d’Orlando per le bollette dei rifiuti che vanno dagli anni 2008 al 2012. E non solo quelle inviate ma anche quelle che le Poste non hanno ancora consegnato ma che giacciono nei propri uffici pronti per le notifiche.
Lo affermano Sandro Gazia e Gaetano Gemmellaro, consiglieri comunali di minoranza paladini che in questi giorni sicuramente avranno l’appoggio degli altri colleghi, sulla richiesta che sarà fatta al sindaco di Capo d’Orlando, Franco Ingrillì, soggetto titolato, secondo i consiglieri, a chiedere il ritiro degli avvisi perché il Comune paladino insieme ad altri 32 dei Nebrodi era ed è ancora socio dell’Ato in liquidazione.
Società d’ambito che nel 2013 chiuse battenti pur rimanendo in vita il collegio di liquidazione per incassare i crediti e pagare i debiti. Una domanda che potrà essere anche “bi-partisan” se nella prossima riunione dei capi gruppo, la maggioranza appoggerà o concorderà i termini della mozione presentata a suo tempo dalla minoranza in Consiglio comunale e ritirata proprio per dare l’opportunità di una proposta collegiale.
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