Metroferrovia di Messina, i sindacati: "Arriva all'Ars la questione del servizio integrato bus-treno"
"In questi anni solo chiacchiere e proclami mentre la migliore infrastruttura ferroviaria del territorio messinese è sprofondata nel degrado. Prendiamo atto con estremo favore dell’ordine del giorno presentato dall’onorevole De Domenico del PD - dichiarano Carmelo Garufi e Michele Barresi segretari generali di FILT Cgil e Uiltrasporti Messina - sottoscritto dalla deputazione messinese e approvato all’Ars perché finalizzato a reperire risorse concrete per avviare il tanto decantato servizio integrato bus-treno di Metroferrovia a Messina". "Dopo oltre 10 anni di chiacchiere è palese l’incapacità delle amministrazioni cittadine succedutesi nel presentare progetti credibili e rivendicare le necessarie risorse per l’integrazione tariffaria del servizio, tanto che recentemente, come denunciato dal sindacato, abbiamo subito il taglio di circa metà delle corse treno da Giampilieri a Messina rimaste sempre tristemente deserte. Anche l’amministratore De Luca, dopo le precedenti, fino all’attuale nuovo piano esercizio ATm in vigore, non ha saputo fornire una reale integrazione con il servizio bus nelle fermate a sud della Metroferrovia e le ripetute interlocuzioni con l’assessorato regionale non hanno portato le necessarie risorse per la realizzazione di un biglietto integrato bus/treno che per essere appetibile e utile all’utenza non può superare i 2 euro per andata e ritorno dalla zona sud contro gli attuali 7 euro richiesti". "Auspichiamo - concludono i sindacati - che con l’ordine del giorno approvato all’Ars e l’impegno fattivo della Regione e del Comune, la società Trenitalia ripristini un servizio essenziale oggi ridotto all’osso e si abbia finalmente la necessaria copertura economica per rilanciare quella che oggi resta un’occasione perduta dalla città di Messina".