In 38 tra dirigenti ed amministratori del Pd di Catanzaro hanno deciso autoconvocarsi per il 5 luglio prossimo nella sede regionale del partito e di scrivere una lettera aperta al segretario nazionale, Nicola Zingaretti, lamentando «l'annullamento della riunione della federazione provinciale prevista per ieri - riporta una nota - dopo che lo stesso organismo è da mesi che non viene convocato». Nella lettera, inviata per conoscenza anche al Commissario regionale, Stefano Graziano, ed al segretario provinciale di Catanzaro, Gianluca Cuda, gli estensori aggiungono «che non è la prima volta che il segretario provinciale convoca e diserta riunioni da lui stesso convocate, e che tutto ciò ha provocato un forte disagio politico anche e soprattutto in relazione agli importantissimi impegni a cui il partito è chiamato nei prossimi mesi». Nella lettera si ritiene «ineludibile, all’indomani del congresso nazionale del Partito, ripartire anche da un forte radicamento organizzativo che recuperi una nuova capacità di rappresentanza delle aspettative e delle ansie dei territori incrociando i bisogni delle classi più emarginate, dei nuovi poveri, dei giovani non occupati, delle donne, degli anziani, dell’imprenditoria virtuosa e delle categorie produttive con un rinnovato e stretto rapporto con il mondo dei lavoratori e delle sue rappresentanze». «I sottoscritti componenti si autoconvocano per venerdì 5 luglio alle 18, al fine di individuare tutte le necessarie iniziative politiche di intesa con l’assemblea provinciale ed i segretari di circolo e le rappresentanze istituzionali locali per concorrere al più generale rilancio del partito e colmare l'inaccettabile vuoto politico ed organizzativo».