«Sveleniamo il clima, facciamo pace, poi torniamo alle urne». Assediato, se non travolto, dal coro di dissensi levatosi dal Consiglio comunale di Messina, dopo l'ennesimo diktat e l'ennesimo annuncio di future dimissioni, Cateno De Luca prova a ricucire il rapporto con l'Aula, mai giunto a un punto così basso in questi dodici mesi.
Il sindaco dice di aver raccolto l'invito a stemperare la tensione rivoltogli dal consigliere di Sicilia Futura, il preside Pietro La Tona, considerato tra i possibili nuovi ingressi nella Giunta, nel momento in cui si procederà al rimpasto o al semplice allargamento dell'esecutivo comunale.
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