Ha deciso tutto lui: si voterà nel maggio 2020. Per questo, vuol dimettersi a dicembre. Vuole una sorta di referendum popolare sulla sua Amministrazione, la maggioranza assoluta in Aula e vuole utilizzare Palazzo Zanca come trampolino di lancio per la presidenza della Regione. Ma in Consiglio comunale i diktat e i “penultimatum” del sindaco stavolta non trovano breccia. Durissime le reazioni dei consiglieri che chiedono a De Luca di lasciare l'incarico subito. «De Luca non ha mai azzeccato una data - esordisce la consigliera Antonella Russo -. Spero che anche quest'ultima minacciata data delle sue dimissioni non sia rispettata, ma anticipata di almeno sei mesi: oggi, per esempio, andrebbe bene!». L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Messina in edicola.