
Ha deciso tutto lui: si voterà nel maggio 2020. Per questo, vuol dimettersi a dicembre. Vuole una sorta di referendum popolare sulla sua Amministrazione, la maggioranza assoluta in Aula e vuole utilizzare Palazzo Zanca come trampolino di lancio per la presidenza della Regione. Ma in Consiglio comunale i diktat e i “penultimatum” del sindaco stavolta non trovano breccia.
Durissime le reazioni dei consiglieri che chiedono a De Luca di lasciare l'incarico subito. «De Luca non ha mai azzeccato una data - esordisce la consigliera Antonella Russo -. Spero che anche quest'ultima minacciata data delle sue dimissioni non sia rispettata, ma anticipata di almeno sei mesi: oggi, per esempio, andrebbe bene!».
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Persone:
3 Commenti
Thomas
14/06/2019 16:35
la consigliera Antonella Russo farebbe il bene di messina se riuscisse a convincere i suoi colleghi a sfiduciare il sindaco e non solo augurarsi che si dimetta. Se ci riuscirà avrà i ringranziamenti della maggior parte dei messinesi.
lombardo giuseppe
15/06/2019 15:43
Concordo pienamente andrebbe solo sfiduciato e basta. Capisco che per tanti consiglieri è un posto di lavoro ma è giunto il momento di reagire alle imposizioni del sindaco che, giusto come scrive Lucio D'Amico, è affetto da sindrome permanente da campagna elettorale. La città è stanca delle sue stupide esternazioni, è tutto studiato a tavolino per essere sempre in primo piano.
Sergio Scattina
16/06/2019 02:03
Da quando la carica di consigliere comunale viene considerata un posto di lavoro? Forse nella mentalità messinese.