Dopo mesi trascorsi in campagna elettorale il sindaco Cateno De Luca torna ad agitare lo spettro delle dimissioni. «Non è giusto tenere sotto scopa Messina», esclama. E lo fa in seguito alla riunione dei capigruppo consiliari convocata nel pomeriggio di ieri per programmare le attività deliberative della sessione estiva. Una Conferenza rovente in cui, come scrive Lucio D'Amico sulla Gazzetta del Sud in edicola, alcuni consiglieri avrebbero fatto notare al sindaco che non può essere solo lui a dettare tempi e modalità del confronto in Aula. De Luca si è indispettito. E dopo lunghe trattazioni sulla fuoriuscita del Comune dalla Fondazione TaoArte, sulla quale la maggioranza dei consiglieri non sembra essere d'accordo, il sindaco è uscito dall'Aula e su Facebook ha scritto: «Oggi ho dovuto prendere atto che in Consiglio comunale non ci sono le condizioni per poter attuare il nostro programma amministrativo. Condurrò la mia azione amministrativa fino a dicembre prossimo senza esitazioni ma la mia onestà politica non mi consente più di andare avanti senza una maggioranza consiliare». L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Messina in edicola.