A Cateno De Luca oggi è stato ingiunto dalla Regione siciliana di pagare 746 euro per essersi rifiutato di convocare le elezioni del consiglio metropolitano della ex provincia.
Sempre per protestare contro lo stallo amministrativo dell'ente locale, il sindaco non aveva completato il percorso burocratico necessario per lo svolgimento delle elezioni di secondo grado a palazzo dei Leoni. In sostituzione era intervenuto un commissario ad acta, le cui spese sono state appunto di 746 euro. La somma dunque deve essere saldata proprio da chi non ha provveduto alla procedura.
“Ho già saldato la somma - ha detto Cateno De Luca - ma va ricordato che il parlamento ha comunque deciso di rinviare le elezioni al prossimo anno”.
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