La politica è sempre in moto e, per certi versi, è costantemente in campagna elettorale. Anche quando non c'è un imminente appuntamento con le urne. Se poi quell'appuntamento c'è ed è imminente, e ad essere impegnato in prima persona è il sindaco (perché è fin troppo evidente che si tratta della “sua” campagna elettorale, ancor prima che della candidata alle Europee Dafne Musolino), è inevitabile che la questione finisca per divenire centrale tra le mura di Palazzo Zanca. E anche tra i banchi del consiglio comunale.
Ieri se n'è avuto più di un assaggio, e l'occasione è stata fornita dalla “doppia” seduta di commissione su Messina Social City. In più momenti si è avuto l'impressione che le sfumature degli interventi dei consiglieri fossero squisitamente politiche: i capigruppo di Pd e M5S, ad esempio, Gaetano Gennaro e Andrea Argento, hanno toccato il punto. «Anch'io sono in campagna elettorale per il mio partito, ma non lo faccio gravare sulla città», le parole di Gennaro.
«Il sindaco è troppo impegnato in campagna elettorale per venire qua, ma a noi della sua campagna elettorale non frega nulla», l'affondo di Argento. Il giorno prima era stato Salvatore Sorbello a fare infuriare Dafne Musolino per lo stesso motivo, quando invece si parlava dei rapporti con le associazioni di categoria e sulle presenze di alcuni rappresentanti delle stesse agli incontri elettorali.
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