In attesa di dirimere il nodo irrisolto dei bilanci delle partecipate, e dunque i bilanci di Asm e della Rete fognante, il Comune di Taormina prova intanto ad allontanare nuovamente lo spettro del dissesto. Per questo è stata esitata dalla Giunta una delibera di modifica e integrazione del bilancio 2018-2020. Si tratta di un atto che dovrà ora arrivare in consiglio comunale e punta a rimediare al parere negativo dato nei mesi scorsi sul “Documento unico di programmazione” dai revisori dei conti del Comune che avevano evidenziato una serie di criticità sullo stato economico dell'ente. Nella delibera adesso approvata dalla Giunta del sindaco Mario Bolognari, riporta la Gazzetta del Sud in edicola, è stata rivisitata, in particolare, la parte che attiene la copertura per affrontare il rischio legato ai contenziosi che affliggono Palazzo dei Giurati, che rappresentano una potenziale “spada di Damocle” per il forziere comunali poiché si tratta di giudizi ancora pendenti. «Il fondo contenzioso da accantonare - spiega l'assessore al Bilancio, Giuseppe Caltabiano - è stato quantificato in 13.386.000 euro. Nel dettaglio: per l'anno 2018 sono stati previsti 4.554.000 euro, per l'anno corrente 2019 2.217.000 euro e, per l'anno 2020, 1.614.000 euro».