Il sindaco Cateno De Luca l’ha chiamato “patto della pignolata”. È quello siglato, di fatto, oggi pomeriggio a Palermo tra De Luca, il presidente dell’Ars e leader di Forza Italia Gianfranco Miccichè e l’assessore Dafne Musolino, presente il deputato Danilo Lo Giudice.
Un patto che sembra suggellare definitivamente la discesa in campo alle Europee proprio della Musolino. “Finalmente si chiarisce, qualora ce ne fosse stato bisogno, la natura dell'amministrazione De Luca - è il commento di Domenico Siracusano, coordinatore provinciale di Art.1 -: una giunta di centrodestra, organica alle strutture politiche della destra siciliana.
Tutti gli "aperturisti", specie quelli che si dichiarano di centrosinistra, dovrebbero fare più di una riflessione. Serve una alternativa per Messina. Senza ambiguità. Rispetto a questa prospettiva occorre aprire rapidamente un cantiere che metta assieme forze politiche, movimenti civici e soggetti sociali con un solo obiettivo: dare una speranza alla città. Al centro ci devono essere i bisogni dei messinesi e non le carriere politiche di singoli o di gruppi di potere”.
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