C’era una volta, alla Regione Siciliana, la famosa “Tabella H”: un elenco di contributi a pioggia per enti e associazioni regionali, con il quale, in sostanza, si trovava la quadra con gli sponsor politici di quegli stessi enti e associazioni, tutti ben rappresentati dentro il parlamento regionale. Oggi la Tabella H non esiste più, o meglio, ha cambiato nome. Ma quel metodo, con le dovute proporzioni e differenze di merito, sembra aver ispirato il sindaco di Messina Cateno De Luca.
Com’è ormai arcinoto, il bilancio di previsione 2019 è passato in consiglio comunale senza colpo ferire. Ma con una “promessa” ai consiglieri, da parte di De Luca: «Le vostre proposte posticipiamole ad una seconda fase, perché con il Consuntivo 2018 ci sarà un avanzo di amministrazione importante a cui poter attingere».
Un tesoretto, la “Tabella H” di De Luca. E così, nelle due sedute successive del consiglio comunale (l’ultima delle quali ieri sera), ecco la pioggia di richieste, sotto forma di ordini del giorno. Tutti approvati dall’Aula.
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