Con 6 voti favorevoli espressi dai consiglieri di maggioranza Barone, Barbuzza, Maniaci, Alascia, Fazio e Reitano, e 2 contrari dell’opposizione (Starvaggi e Brancatelli), il consiglio comunale di S. Agata Militello dà il via libera al “Piano di riequilibrio finanziario pluriennale” da attuare in vent’anni, ovvero fino al 2038.
Non è passata, invece, l’immediata esecutività in quanto le due consigliere di opposizione si sono astenute. Ciò, come spiega alla “Gazzetta del Sud” lo stesso sindaco, comporta soltanto un supplemento di lavoro notturno per i funzionari per consentire la pubblicazione, entro la mezzanotte di oggi.
I debiti certificati ammontano ad oltre 6 milioni di euro.
A fronte della situazione debitoria il piano, che si snoda nel periodo 2019-2038, prevede il ricorso al fondo di rotazione ministeriale per 3,7 milioni di euro nonché il blocco dell’indebitamento e l’attivazione di specifiche misure di entrata e di contestuale riduzione e razionalizzazione della spesa pubblica. Tra le misure a sostegno del “Piano” figurano, tra l’altro, l’istituzione della tassa di soggiorno, l’introduzione dei diritti sul rilascio dei titoli edilizi, la revisione degli oneri di urbanizzazione, l’esternalizzazione dei parcheggi a pagamento, l’avvio di incisive attività di lotta all’evasione fiscale, la riduzione delle indennità di carica degli amministratori.
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