La corsa contro il tempo ovvero contro l’erosione che ha fatto tremare più volte tanti residenti di Galati, è sul punto di essere vinta: la nuova barriera di massi a terra, lunga 410 metri e alta 4 metri e 30, di cui un metro sotto terra, è già interamente strutturata e in via di completamento. L’operazione in corso sul litorale, tra i resti del campo di calcio e il ponte nuovo, dovrebbe essere ultimata entro la metà di febbraio. In positivo anticipo sulla scadenza di 4 mesi dall’inizio dei lavori, che risale al 12 dicembre 2018. Eppure, com’è ben noto agli oltre tremila residenti di Galati, l’obiettivo finale, la definitiva messa in sicurezza dal mare dell’abitato costiero, è ancora da vincere. Sarà affidata all’appalto delle “barriere sommerse” sul modello di Santa Margherita e da oltre 4 milioni, che spetta alla Regione espletare al più presto. Leggi l’articolo completo su Gazzetta del Sud – edizione Messina in edicola oggi.