Il 2019 viene ritenuto un anno decisivo per la politica milazzese. Per un insieme di questioni che dovranno essere dipanate, dopo i contrasti che hanno segnato il semestre concluso. Il sindaco Formica è riuscito ad ottenere l’approvazione di quasi tutti i bilanci che aveva messo in preventivo (ben cinque nel 2018), recuperando il terreno perduto e garantendosi anche un minimo di “agibilità” di spesa che era praticamente stoppata nonostante la disponibilità di risorse. Il voto sul bilancio 2017, approvato sul filo di lana l’ultimo giorno del vecchio anno, ha fatto risaltare quello che dovrà essere uno dei primi punti da chiarire per l’Amministrazione in questo 2019: la scomparsa della maggioranza. Oggi su 30 consiglieri comunali, il sindaco può contare sul supporto di appena un terzo, e praticamente a metà mandato, ha dimezzato il consenso che aveva in Aula e che gli permetteva di viaggiare veloce sui vari argomenti quando occorreva la pronuncia del consesso. Un dato sul quale Giovanni Formica oggi non può più sorvolare e per questo crediamo che quelle di un imminente rimpasto in Giunta non siano solo voci di corridoio, ma convinzioni dello stesso primo cittadino per cercare (cosa non facile comunque) di rimettere in piedi un gruppo più forte pronto a sostenerlo quando in Aula ci sarà sicuramente da battagliare. Non sorprenderebbe dunque un azzeramento della Giunta per rivedere a bocce ferme le varie posizioni. Visto il silenzio sull’argomento del sindaco, è difficile fare previsioni. Ma a questo punto più che di nomi c’è da capire la strategia che l’attuale primo cittadino porterà avanti. Leggi l’articolo completo su Gazzetta del Sud – edizione Messina in edicola oggi.