Il piano industriale non c’è. Il piano finanziario nemmeno. E degli step prefissati per avvicinarsi alla soglia del 65% di raccolta differenziata nemmeno a parlarne. La MessinaServizi del “dopo Iacomelli” sembra vivere una fase di assestamento in cui si va avanti piano, una volta che si è chiusa la fase frenetica e ad altissima tensione dei giorni in cui il sindaco Cateno De Luca ha deciso di mandare a casa l’ex direttore generale Aldo Iacomelli.
In questo momento la MessinaServizi nemmeno ce l’ha un nuovo direttore generale. La nomina del sostituto scelto da De Luca, l’ing. Domenico Manna, dirigente comunale all’Arredo urbano, è infatti “congelata”: proprio perché dirigente di Palazzo Zanca, deve essere messo in aspettativa per svolgere le funzioni di direttore generale.
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