Nel giorno del consiglio generale della Filca, la Federazione dei lavoratori edili, la Cisl apre, o meglio ri-apre, il fronte delle opere pubbliche a Messina e la battaglia in favore del Ponte sullo Stretto, trovando subito sponda nel Governo regionale, alla luce delle dichiarazioni rilasciate dall’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone. Non si può non partire dal solito “elenco delle doglianze” che viene ripetuto ormai ad ogni assise o congresse sindacale: «Nella nostra provincia – evidenzia con amarezza Calogero Famiano, segretario generale della Filca – il settore delle costruzioni sta pagando il prezzo più alto della crisi. Il futuro del nostro territorio dipende dal rilancio del settore edile e senza un intervento immediato e incisivo della classe politica rischia di scomparire». L’avvio dei lavori di costruzione del nuovo porto di Tremestieri e di realizzazione della strada che unisce, attraverso la via Don Blasco, il viale Gazzi con il molo Norimberga, è considerato un passo significativo. Ma la vera svolta, secondo la Cisl, arriverà solo quando si metterà mano di nuovo all’unica grande opera in grado di cambiare le sorti di un intero territorio, non solo dell’area dello Stretto e della Sicilia, ma di tutto il Mediterraneo. Leggi l’articolo completo su Gazzetta del Sud – edizione Messina in edicola oggi.