“Il Pd rimane il vero spazio della democrazia, l’unico di opposizione rispetto a questo governo, e se questo vale per il paese, a maggior ragione vale anche per la Sicilia”. Così Teresa Piccione a Messina ha lanciato la sua candidatura alla Segreteria regionale del Partito Democratico. Stamattina, nei locali della federazione provinciale del Pd messinese, l’ex deputata ha incontrato i suoi sostenitori, ed i militanti e simpatizzanti del partito, ai quali ha spiegato “ho accettato questa candidatura con qualche perplessità, ma oggi ad ognuno di noi tocca fare quello che può”. Candidata per l’area che fa riferimento al governatore della regione Lazio Nicola Zingaretti, Teresa Piccione ha illustrato la situazione locale, ma anche quella nazionale, facendo una dura autocritica rispetto alle recenti scelte del suo partito: “E’ in corso una vera e propria emergenza democratica: anche per colpa nostra c’è un governo che ha saldato in maniera innaturale Lega e Movimento 5 Stelle, e l’errore politico più grave che abbiamo fatto in questi anni è non aver mosso un dito per impedirlo. Questo momento terribile andava risparmiato all’Italia”, ha dichiarato. Per quanto riguarda il Pd, secondo Teresa Piccione “E’ il momento della responsabilità, il momento di cambiare pagina, non solo nel merito ma soprattutto nel metodo: scontiamo sconfitte che arrivano dalla mancanza di ascolto del mondo vitale, delle associazioni, del sindacato, della società civile, che noi abbiamo ignorato, e per questo si sono verificate incongruenze che ci hanno messo all’angolo. Bisogna ricominciare a parlare con questi mondi, a partire dai nostri iscritti – ha spiegato - Scontiamo il pezzo del non esserci più confrontati. Inconcepibile fare solo le primarie per la segreteria regionale, ai militanti va garantito di dire la loro sulle consultazioni ad ogni livello”.