Per salvare tutti senza danneggiare nessuno, bisogna lasciare la situazione così com’è. Sul fronte rovente delle scuole, che nei giorni scorsi ha visto protestare con documenti o scendere in piazza gli studenti del Seguenza, del Maurolico e del La Farina ma anche quelli della Leopardi, tutti a reclamare risposte per vicende che si trascinano ormai da lunghi mesi, la linea di De Luca, come sindaco del Comune capoluogo e anche come sindaco metropolitano, è quella già annunciata qualche giorno fa. In un documento inviato all’assessore regionale Lagalla, si chiede di lasciare esattamente le cose come sono, perché alla fine il La Farina potrà rimanere insieme con il liceo artistico Basile, il Maurolico con il Galilei di Spadafora e il Seguenza manterrà il suo indirizzo Linguistico. E anche la Leopardi salvaguarderà la propria autonomia. Per il 30 novembre è stata riconvocata la Conferenza provinciale che deve pronunciarsi sul Piano di dimensionamento della rete scolastica di Messina. «A seguito di colloqui con rappresentanti di genitori, studenti e dirigenti scolastici – scrive De Luca all’assessore regionale alla Pubblica istruzione – si è proceduto il 20 novembre alla riconvocazione della Conferenza per esaminare le decisioni assunte che, nella maggior parte dei casi, non soddisfacevano le esigenze di garanzia di diritto allo studio, ma rispondevano solo a logiche prettamente numeriche. Durante la Conferenza, dopo articolato dibattito, l’assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Messina ha presentato una proposta di ritiro del verbale delle decisioni assunte nel primo incontro. Messa ai voti, la proposta è passata a maggioranza, per cui ogni decisione precedentemente assunta e deliberata è stata annullata. La Conferenza si è aggiornata al 30 novembre per elaborare le nuove proposte, alla luce delle esigenze prospettate e maturate. Leggi l'articolo completo su Gazzetta del Sud - edizione Messina in edicola oggi.