La bocciatura del Piano triennale delle opere pubbliche, oltre alle conseguenze sostanziali legate all’impossibilità di dar seguito ad alcune proposte che l’Amministrazione riteneva fondamentali nel suo percorso governativo, ha sicuramente amplificato un problema politico che non sembra facile da risolvere.
Anche perché lo scontro tra l’Esecutivo e la nuova maggioranza del consiglio comunale (quella di Formica in pratica non esiste più e numericamente annovera, al di là delle posizioni di facciata, meno dei 13 consiglieri rimasti) di fatto finisce col bloccare ogni cosa. Ciò significa che dall’Aula il sindaco potrà ottenere ben poco, anzi quasi nulla. E ciò non è sicuramente un buon viatico per quest’ultimo scorcio di mandato. Ecco perché Formica dovrebbe trovare una soluzione per uscire dal pantano. In caso contrario, a rimanere impantanata sarà un’intera città.
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