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"Salva Messina", De Luca incassa undici successi. Il M5s abbandona l'aula

Cateno De Luca

Si va verso il sì alla costituzione dell’agenzia per i servizi sociali. E non solo. La prima seduta di consiglio comunale dedicata ai trenta atti del Salva Messina, dopo il “falso allarme” di ieri in commissione Bilancio, regala un successo dopo l’altro al sindaco De Luca, che incassa l’approvazione dei primi undici provvedimenti, tra i quali i tre propedeutici alla nascita della “Messina Social City”, l’agenzia che internalizzerà tutti i servizi sociali, chiudendo la fase delle cooperative.

Uniche astensioni, quelle di tre consiglieri del Pd (Antonella Russo, Felice Calabrò e finché è rimasto in aula il capogruppo Gaetano Gennaro) e sei sette componenti del Movimento 5 Stelle. Proprio con questi ultimi sono nati gli scontri più accesi: dopo le scintille della mattina, i toni si sono alzati di fronte alla figura di Cristina Cannistrà, consigliera pentastellata dipendente di una cooperativa sociale.

Pur preannunciando che non avrebbe partecipato per ragioni di opportunità alla votazione, la Cannistrà è intervenuta comunque al dibattito, scatenando la reazione del sindaco (e dei lavoratori sugli spalti). A quel punto, l’intero gruppo del M5S ha abbandonato l’aula. Questo non ha pregiudicato il proseguimento dei lavori, che oggi pomeriggio proseguiranno con la costituzione dell’Agenzia e con un altro dei temi più spinosi: l’Atm, con la messa in liquidazione dell’attuale azienda prima e la costituzione della nuova Spa pubblica poi.

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