La decisione del Comune di Milazzo di tirarsi fuori dal percorso finalizzato a creare una bretella di collegamento tra il porto e l’asse viario ha sorpreso diverse forze politiche e associazioni. Benché l’Autorità portuale abbia ugualmente confermato tale progettualità nel Piano triennale delle opere pubbliche, c’è la consapevolezza che senza il via libera di Milazzo, come riporta la Gazzetta del Sud in edicola, tutto è destinato a rimanere sulla carta.
«Non prevedere quest’opera è un grave errore – afferma il presidente del Comitato “grande porto”, Mario Sciotto – viste le difficoltà nelle quali si trova il nostro porto e il grido d’allarme lanciato a più riprese dagli operatori che sono senza lavoro. È giusto pianificare questo tipo di interventi e verificare concretamente la fattibilità, così come che Milazzo ha diritto di svolgere un ruolo di primo piano e non subalterno rispetto all’Autorità portuale, ma rimanendo in silenzio non si ottiene nulla e anzi si perde quel poco che si era conquistato.
Di recente sono state respinte alcune opportunità di nuovo traffico marittimo proprio per il grave pregiudizio che esse avrebbero arrecato alla viabilità cittadina. Nessuno può disconoscere che il bacino portuale di Milazzo riveste particolare importanza oltre che per il traffico turistico anche per le attività commerciali che all’interno dello stesso si svolgono. Per questo crediamo che sia opportuno non limitarsi al “no” a prescindere e trovare una soluzione che possa conciliare le esigenze di tutti».
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