Chiusura di Casa Serena, tagli nei servizi sociali, esuberi anche tra gli ausiliari dell’Atm. E possibili azioni simili in Amam e in MessinaServizi. Il quadro delineato dal sindaco De Luca ieri sera, nel corso dell’incontro avuto con i sindacati e le parti sociali, è drammatico e rientra nel pacchetto “lacrime e sangue” di cui da giorni sta discutendo con il consiglio comunale. Una manovra dal cui quadro generale dipende la revoca o meno delle dimissioni da sindaco, sulle quali la decisione definitiva verrà presa lunedì. I sindacati sono già sul piede di guerra e parlano di macelleria sociale. De Luca ribatte così: “Vorrei fare solo il sindaco, e invece devo fare il macellaio. Si perderanno tanti posti di lavoro”. E sul faccia a faccia coi sindacati dice: “Il confronto è duro ed aspro il confronto, con il Comune che da un lato cerca di far comprendere il disastro nel quale si trova ed i sindacati, dall’altro, che rivendicano soltanto la salvaguardia dei posti di lavoro. Non credo che giungeremo ad una costruttiva sintesi”.