Il nuovo piano invernale dell’Atm presentato stamattina a Palazzo Zanca (tutti i dettagli domani sull’edizione cartacea) si fonda soprattutto sui cosiddetti shuttle e sulle “mini-stazioni” che dovrebbero evitare disagi nei collegamenti a pettine tra i bus che giungono dai villaggi e gli shuttle stessi. A spiegare i dettagli il vicesindaco Salvatore Mondello, il presidente dell’Atm Pippo Campagna e l’esperto incaricato dal Comune di redigere il piano, Leonardo Russo. Le mini-stazioni costeranno 60 mila euro l’una e verrano realizzate in 8-10 mesi, andando a braccetto con parcheggi di interscambio. Sarà determinante anche il raccordo con la polizia municipale, i cui controlli rafforzati saranno fondamentali per garantire tempi certi di percorrenza lungo l’asse principale degli shuttle, che percorreranno sostanzialmente tutta la città da Torre Faro a Giampilieri. Prima della presentazione del piano, il sindaco De Luca ha continuato a sparare a zero contro i sindacati e la precedente gestione: “Noi vogliamo chiudere con questo schifo di Atm, una fabbrica di debiti condizionata dalle organizzazioni sindacali. Dal 2012 al 2017 i debiti sono aumentati di 32 milioni, quelli previdenziali del 600%. Ora basta”. E poi la conferma: “Con o senza di me, il piano per eliminare il tram andrà avanti”. Sul fantomatico tram volante risponde Mondello: “Non è un’alternativa al tram, sono due modalità di trasporto diverse. Nasceva da una necessità di connessione veloce tra zona nord e zona sud”.