Prenderà la palla e se la porterà a casa? Indosserà la divisa dell’arbitro e fischierà la fine anticipata della partita che lui stesso sta giocando all’attacco? E, fuor di metafora, si dimetterà davvero il 30 settembre, dopo aver dichiarato il dissesto finanziario del Comune, come alcuni prevedono o temono? A Palazzo Zanca corre il filo tracciato da Cateno De Luca e sul quale tutti i messinesi si ritrovano sospesi. Il sindaco ieri dalle 6 del mattino e fino a notte, con pochissime interruzioni (la conferenza stampa per la presentazione della campagna di prevenzione antisismica e una breve sosta nell’aula consiliare a inizio seduta), ha continuato a lavorare alla relazione di inizio mandato. La versione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione della Gazzetta del Sud - edizione di Messina.