Messina

Sabato 23 Novembre 2024

Dall'11 al 16 maggio sarà possibile presentare le liste

Da venerdì prossimo e fino al 16 maggio sarà possibile presentare le liste

Questa sarà la settimana delle prime formalità. Il lavoro certosino della ricerca delle firme a supporto delle liste che non hanno le insegne di partito, arriva alla sua fase finale. Da venerdì prossimo, infatti, e per i successivi cinque giorni, dovranno essere presentate le liste dei candidati a sindaco, dei consiglieri comunali e di quelli circoscrizionali. Un esercito di candidati, ben oltre i mille, ben oltre i numeri di 5 anni fa, quando però l’effetto trascinamento non era la via privilegiata per aiutare i candidati sindaco, confidando che in pochi si ricordino del voto disgiunto. Le liste dovranno essere presentate fra il 30 esimo ed il 25esimo giorno precedente alle elezioni. Ci saranno quasi sei giorni per presentare a Palazzo Zanca tutti i candidati. Si parte venerdì per finire con il termine perentorio delle 12 del 16 maggio. Lo stesso giorno le liste vengono trasferite alla Commissione elettorale circondariale che entro il giorno successivo deve approvarle e gestire le eventuali contestazioni. Fino a domenica 20 maggio ci sarà spazio per fornire alla commissione nuova documentazione a sostegno dei ricorsi. Ma a 21 giorni dalle votazioni, la comunicazione al Prefetto sulle liste deve essere definitiva per la stampa delle schede.

La domanda di scrutatore dovrà essere presentata dal 17 al 22 maggio all’Ufficio elettorale di Palazzo Zanca o in una delle sedi circoscrizionali. Attenzione però, non si potrà essere fra i 5 “addetti” nei 254 seggi cittadini se si ha in famiglia chi è in lizza per un posto da consigliere. La norma prevede che chi vuole fare lo scrutatore o il presidente non deve essere nonno, genitore, figlio, nipote in linea diretta, fratello, sorella, suocero, genero, nuora, cognato o coniuge di un candidato. E con circa 1200 messinesi in corsa per Palazzo Zanca o per uno dei sei Quartieri, trovare 1286 che abbiano voglia di fare l’alba con il lunghissimo spoglio per 126,68 euro, presentino la domanda e che non abbiano familiari candidati non sarà la cosa più facile del mondo. La nomina degli scrutatori deve avvenire fra il 26 maggio e il 2 giugno. Anche in questo caso sarà il sorteggio elettronico pubblico a “scegliere” chi lavorerà nei seggi. Mentre nei giorni scorsi è stato lanciato l’allarme per evitare i “buchi” dei presidenti di seggio. A decine, in occasione delle Politiche e delle Regionali, non hanno risposto alla chiamata della Corte d’Appello.

Le liste che si stanno completando in queste settimane e che dovranno essere presentate entro il 16 maggio, potrebbero essere molto vicine alle 30. Con 32 possibili candidati per ciascuna, saranno circa 900- 950 i candidati solo al Consiglio. Ma quante delle trenta liste raggiungerà il 5%, limite minimo di sbarramento sotto il quale non si partecipa alla divisione dei 32 seggi? Nel 2013, quando furono 17 le liste e 680 i concorrenti, a quella soglia, adesso innalzata, furono sei nel centrosinistra su 8, quella di Accorinti, e 2 su 5 nel centrodestra, cioè 9 in tutto, la metà di quelle presentate.

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