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Tra patti “mediatici” e pedalate, ma il Coni non parteciperà

Tra patti “mediatici” e pedalate, ma il Coni non parteciperà

E siamo a due. Nella campagna elettorale dei patti “mediatici”, Dino Bramanti è già in fuga. Dopo quello durato il breve volgere di un paio d’ore con Cateno De Luca, ieri ecco quello con Daniele Zuccarello. Due patti che hanno un punto in comune: sono parsi più dei copioni da recitare, degli effetti scenici, che dei veri colpi di scena degni di questo nome. Sul primo patto si è già scritto di tutto e il suo valore sta tutto negli esiti polverizzatisi tra post polemici sui social e dichiarazioni imbarazzate. Sul secondo viene da dire: e quindi? Dove sta la notizia? A parte la spesso efficace scenetta della firma davanti a telecamere e flash dei fotografi, nessuno stupore, nessuna sorpresa. Che il progetto di Zuccarello sarebbe prima o poi confluito ufficialmente in quello di Bramanti stava nelle cose. Del resto mai la parola “sindaco” era apparsa sui manifesti di Zuccarello, mai, negli ambienti di centrodestra, questo epilogo era stato messo in discussione. Né mai è stata negata la vicinanza di Zuccarello all’on. Nino Germanà. E quindi perché pretendere che elettori e giornalisti siano spettatori passivi di recite già arcinote ed evitabili? Derubrichiamolo come altro scivolone.

E a proposito di scivoloni, il Coni ha deciso di evitarne uno che iniziava ad assumere i contorni del vero e proprio caso: la partecipazione all’evento “PedaliAmo Messina” organizzato per oggi (partenza alle 9.30 da piazza Duomo) dallo staff di “Bramanti sindaco”. Ci sarà Vincenzo Nibali, che nonostante la propria immagine (conquistata sul campo a suon di trionfi) di campione universale, di tutti i messinesi ancor prima che di tutti gli italiani, ha deciso di schierarsi nella corsa politica.

Non ci sarà, nonostante la partecipazione alla conferenza stampa di presentazione, il Coni. Il delegato messinese, Alessandro Arcigli, ha ribadito di aver già incontrato tre candidati sindaco, che presto incontrerà il quarto e gli altri, per discutere con ognuno degli otto punti programmatici proposti dal Coni. E che non c’è alcuna presa di posizione politica. Concetto affermato anche da Francesco Giorgio, fiduciario locale del Coni, presente alla conferenza di giovedì (tenutasi nel comitato elettorale di Bramanti): «Lo avremmo fatto con chiunque, a noi interessava solo l’aspetto sportivo. Ma per ragioni di opportunità, a questo punto, non saremo presenti alla pedalata».

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