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Giù gli "assi" anche nei quartieri

Giù gli "assi" anche nei quartieri

Si accende la corsa alle presidenze dei quartieri, tra scenari in evoluzione, caselle da occupare e accordi non ancora del tutto sanciti. Va definendosi la “mappa” delle intese nel centrodestra, dove l’area che fa riferimento a Francantonio Genovese avrebbe scelto di puntare sulla guida di Seconda, Terza e Sesta Circoscrizione, mentre Germanà vira su Prima e Quinta. Resta ancora un quadro di incertezza per quanto riguarda la Quarta. Ma entriamo nel dettaglio.

Nella Prima è caccia al successore di Enzo Messina, che nel 2013 ottenne ben 3829 preferenze. Il centrista che bene ha operato al timone del quartiere più a sud conferma che non si ricandiderà: «È una scelta personale, presa già da qualche tempo – ha detto –, continuerò ad occuparmi del territorio in altro modo, attraverso l’impegno civile e l’associazionismo. Personalmente non condivido la scelta di chi punta a ricoprire per troppo tempo lo stesso incarico. Comunque ho accolto con tanto piacere gli attestati di stima che mi sono stati manifestati in queste settimane al di là dei colori politici». Per il futuro il centrodestra punterà sull'ex consigliere comunale, Antonio Restuccia, “sponsorizzato” da Nino Germanà nella logica della “ripartizione” di cui sopra. L’altro schieramento lancia invece il consigliere uscente Giovanni Scopelliti (292 voti nel 2013) in quota Sicilia Futura, eletto cinque anni fa nelle liste Udc con 292 voti e ora fermamente vicino a Beppe Picciolo. Casella non ancora occupata da Cambiamo Messina dal Basso, mentre i Cinquestelle potrebbero puntare su Paolo Mangano, ma che è già candidato al consiglio comunale.

Nella seconda il centrosinistra riparte dall'uscente Nuccio Zullo (3025 voti nel 2013), mentre l’ala forzista “cala” invece il consigliere in carica Davide Siracusano (894 voti nel 2013). Da verificare come si muoverà Emilia Barrile, che potrebbe risultare decisiva nella contesa. In corsa certamente ci sarà Carmelo Giusi per Cmdb, dipendente di Messina Servizi, attivo in ambito sindacale e anche musicale. I Cinquestelle, invece, dovrebbero puntare su Domenico Disabato.

Nella sesta praticamente certa la candidatura di Matteo Mangraviti, consigliere più votato cinque anni fa con 1057 voti, che si darà il “cambio” con Orazio Laganà, presidente uscente che in questa tornata punterà al Consiglio. Oltre Mangraviti e Laganà, altri tre eletti nel 2013 nelle fila del Pd stavolta si troveranno nello schieramento opposto, legati al gruppo Genovese: Domenico Nastasi (512), Saverio Arena (430) e Valeria Ballariano (468). Dall’altra parte potrebbe essere schierato Mario Biancuzzo (789 nel 2013), molto vicino a Giampiero D'Alia, che ambisce a divenire punto di riferimento della coalizione. Le alternative al momento sembrano essere Massimo Costanzo (della corrente “universitaria”) e Dino Russo. Da valutare la presenza Pentastellata, molto forte nell'area collinare.

I candidati dal Terzo al Quinto

Situazione “stabile” in attesa di altre novità nelle altre municipalità. Nella Terza certe le candidature alla presidenza di Lino Cucè (Centrodestra), Alessandro Cacciotto (Centrosinista) e Tonino Cafeo (Cambiamo Messina dal Basso). Alle Quarta, probabilmente la più aperta a vari risultati in questo momento, non ci sono ancora ufficialità ma potrebbero esserci in campo Dino Smedile (Centrosinistra), Peppe Chiarella (Leali) e Renato Coletta (Movimento 5 Stelle), mentre nel centrodestra resta viva l'ipotesi Maria Fernanda Gervasi ma occhio a possibili sorprese (Lega o Fratelli d’Italia). Infine la Quinta dove la sfida si preannuncia vivace: in corsa Ivan Cutè (Centrodestra-Germanà), Franco Laimo (Centrosinistra) e Ciccio Mucciardi (Lista civica di quartiere-Potere al popolo-Cmdb).

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