
“Problematica”: è la situazione della libertà d’informazione in Italia secondo l’indice 2025 di Reporters Sans Frontières, diffuso come ogni anno nei giorni scorsi, in occasione della Giornata internazionale della libertà di informazione. Secondo l’Index 2025, l’Italia passa dal 46. al 49. posto, con un risultato ritenuto il peggiore tra i paesi occidentali a causa - come si legge nella scheda diffusa dalla Ong - dell’incidenza su chi opera nel campo del giornalismo di pressioni criminali, ma anche di “leggi bavaglio” e “Slapp” (azioni legali tese a bloccare la partecipazione pubblica).
La Giornata internazionale e il focus annuale
La ricorrenza fu istituita per la giornata del 3 maggio dall’Onu per ribadire come l’informazione libera sia un pilastro della democrazia, e per invitare alla riflessione i Governi e il mondo del giornalismo. E proprio per contribuire al dibattito, anche Società Editrice Sud Gazzetta del Sud Giornale di Sicilia e Università di Messina promuovono annualmente un approfondimento, destinato in particolar modo ai giovani attraverso la GDS Academy, che nella sesta edizione 2025 sarà declinato con particolare attenzione alle dinamiche internazionali, parlando della libertà di stampa “nell’era della post-politica, tra ipnocrazia e disintermediazione”. Le precedenti cinque edizioni, sono state dedicate ad approfondimenti sul diritto all'oblio, sull’editoria tra etica e impresa, sulla tutela dei minori nella cronaca, sull’incidenza dell’Ia, e, lo scorso anno, su diritto di cronaca e riservatezza.
Il programma dell'evento del 9 maggio
L'evento, in diretta sul canale youtube Unime, si aprirà domani 9 maggio alle 10,30 con i saluti della rettrice Giovanna Spatari, del presidente di Ses Lino Morgante e del presidente dell’associazione Alumnime Francesco Rende. Il direttore responsabile della Gazzetta del Sud Nino Rizzo Nervo introdurrà il tema del convegno, seguiranno gli interventi dell’editorialista Antonio Di Bella, del docente Unime di Sociologia della Comunicazione Marco Centorrino e della dottoressa di ricerca in Giurisprudenza Erika La Fauci. Concluderà i lavori il presidente dell'Ordine dei Giornalisti di Sicilia Concetto Mannisi. L'iniziativa rientra nell'ambito di Unime Gds Lab, il laboratorio di giornalismo promosso da Ateneo e Ses, con la partecipazione in aula magna di studentesse e studenti Unime e degli istituti scolastici partecipanti al progetto "Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine".
Dall'America di Trump all'Ue
Riflettori accesi, dunque, su scenari che vanno dall’America di Trump all’Ue, i cui Stati membri ad agosto dovranno dare attuazione al Media Freedom Act, la nuova normativa europea che punta a proteggere i media da ingerenze politiche o economiche. Elemento, quest’ultimo, che proprio nel report emerge come fattore limitante della libertà di informazione, rendendo la situazione globale “molto difficile”. Gli interventi previsti per domani nell’aula magna dell’Ateneo faranno emergere come gli eventi degli ultimi mesi, in particolare, stiano aggiornando il quadro dei rischi legati a un’informazione che non sia realmente libera. Ormai da diversi anni, infatti, constatiamo come le fake news, cioè informazioni false e fuorvianti proposte come veritiere, creino falsi convincimenti.
Disintermediazione e post-verità
Tutto ciò, favorito da un processo di disintermediazione, un meccanismo in cui i soggetti ai quali era storicamente affidato il controllo e la gestione delle notizie – i mass media professionali e, nello specifico, le redazioni giornalistiche – vengono scavalcati grazie all’utilizzo di canali, i social media, che consentono a chiunque di raggiungere un vasto pubblico, senza che i contenuti siano sottoposti ad alcun controllo o regola deontologica. La conseguenza più immediata è la creazione di una post-verità, ovvero di una verità che va oltre la realtà, e ne relativizza il concetto stesso: è vero non ciò che accade, ma ciò che si crede o si fa credere sia accaduto. Preoccupante l’evoluzione determinata dall’avvento dell’Intelligenza Artificiale generativa che consente di diluire ulteriormente i confini tra il vero, il verosimile e il falso.
L'Ia e la manipolazione della percezione del mondo
Quanto sta accadendo in particolare negli Stati Uniti è indicativo: accanto a una manipolazione dell’informazione, si sta affermando una manipolazione della percezione del mondo. Ciò che viene trasformato, quindi, non è la realtà, bensì il nostro rapporto con essa. Si tratta di un fenomeno conosciuto con il termine “ipnocrazia”. Immagini e contenuti talmente perfetti da indurci a rinunciare all’esercizio del dubbio (in sostanza, a porci la domanda: è vero o falso?). In una società in cui i flussi informativi sono sovrabbondanti, il vero pericolo, così, non diventa la credulità, ma quello scetticismo generalizzato rispetto alla ricerca della verità.
Ordini esecutivi e libertà costituzionali
Al centro del confronto, l’incidenza che la presidenza Trump ha sulla libertà di stampa e di espressione negli Usa. Se ne parlerà con riferimento all’attualità, al linguaggio, al rapporto del potere con i media e anche con il mondo culturale e accademico. Ma si ricostruirà anche il modello costituzionale statunitense ponendo l’attenzione sui poteri presidenziali e sull’importanza assunta dalla freedom of speech nella Carta fondamentale americana. Ci si soffermerà inoltre su alcuni executive orders approvati da Trump in materia di libertà di espressione e si evidenzierà l’incidenza che potrebbe avere l’adozione di simili provvedimenti sul rispetto della libertà di manifestazione del pensiero all’interno dell’ordinamento statunitense.
Unime Gsd Lab e la full immersion nel gionalismo
L'evento è inserito nell'ambito delle attività di Unime Gds Lab, il laboratorio di tecnica giornalistica promosso da Ateneo e Ses con la partecipazione di studentesse e studenti di tutti i corsi di laurea interessati al potenziamento delle competenze in tema di comunicazione. Il Lab è giunto alla quarta edizione nell'ambito di una sinergia che consente ai giovani iscritti all'Ateneo di avvalersi dell'esperienza e delle professionalità che fanno capo all'azienda editoriale, promotrice di una consolidata attività per i giovani con la GDS Academy e l'inserto Noi Magazine, seguendo lo svolgimento sul campo della professione giornalistica e potenziando l'interesse all'attualità e all'informazione di qualità.
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