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La GDS Academy a YoungMeDays: informarsi e partecipare, la voce dei giovani "conta". L'Anci: parlate, vi ascoltiamo

Il workshop promosso dalla Gazzetta al Palacultura di Messina con le scuole e l'Università nell'ambito di Unime Gds Lab durante la kermesse dedicata alla formazione e alle competenze

Il Palacultura Antonello si è trasformato in un laboratorio di idee e confronto, anche grazie al workshop “Gazzetta del Sud e Noi Magazine: L’informazione è giovane”, promosso nell'ambito della GDS Academy di Società Editrice Sud Gazzetta del Sud Giornale di Sicilia. L'evento è stato organizzato nel ricco calendario di Young Me Days 2024, la kermesse con oltre 50 eventi dedicata ai giovani e organizzata dall'assessorato alle Politiche giovanili del Comune, per offrire agli under 35 messinesi opportunità di conoscenza, contatti con realtà del territorio e esperienze formative.

A partecipare studenti e studentesse delle scuole cittadine e di Unime GDS Lab, il laboratorio di tecnica giornalistica promosso da Ses e Unime, in un dialogo che ha messo al centro il ruolo cruciale dell’informazione nel mondo contemporaneo. Ad aprire l’incontro, moderato dalla responsabile della GDS Academy di Ses Natalia La Rosa, sono stati i saluti istituzionali del prorettore vicario Unime Giuseppe Giordano, che ha sottolineato il valore della sinergia tra l'Ateneo e il territorio, capace di offrire attività complementari rispetto a quelle accademiche, come avviene proprio grazie al laboratorio con la Gazzetta. L’assessora alle Politiche giovanili del Comune Liana Cannata ha evidenziato l'importanza di costruire ponti tra il mondo dell'istruzione e quello delle professioni, investendo nella conoscenza: «Il giornalismo ha il compito di formare una coscienza collettiva, e la partecipazione dei giovani ne è l'anima vitale», ha ribadito.

Sebastiano Caspanello, redattore della cronaca della Gazzetta del Sud, ha spiegato il valore della responsabilità nel giornalismo e in particolare in uno strumento come il giornale cartaceo: «Essere un giornalista oggi significa assumersi il compito di raccontare la verità e di farlo con un linguaggio chiaro e onesto. Le fake news hanno eroso la fiducia nei mezzi di comunicazione: recuperarla è la nostra sfida più grande».

Tra i momenti più stimolanti, l’intervento della giornalista Francesca Stornante, volto noto di RTP, che ha sottolineato il ruolo della televisione locale nel dialogo con il pubblico più giovane. «La nostra responsabilità non si ferma al raccontare il mondo: dobbiamo saperlo tradurre per le nuove generazioni, che vivono immerse in una comunicazione frammentata. Progetti come il TG Giovani servono proprio a riportare il giornalismo tra ragazzi e ragazze, parlando la loro lingua ma senza perdere di vista la profondità». Il programma di Rtp, realizzato con le scuole messinesi, riprenderà da venerdì 6 dicembre e rientra tra i tanti strumenti che, come ha sottolineato La Rosa, Ses offre ai giovani, per promuovere informazione e formazione, con il sostegno della Fondazione Bonino Pulejo: fra essi, lo storico inserto Noi Magazine e il progetto di lettura e scrittura che coinvolge tante scuole tra Sicilia e Calabria.

Il dialogo ha rappresentato l’occasione per affrontare i topic più importanti come la lotta contro la disinformazione e l’impatto dei social media sul giornalismo tradizionale: l'evento ha concluso le attività della terza edizione di Unime Gds Lab, il laboratorio grazie al quale vengono offerti a studentesse e studenti di tutti i Dipartimenti Unime strumenti pratici per orientarsi nel mondo dell'informazione attraverso la GDS Academy e l'esperienza del network di Società Editrice Sud.

Durante l'incontro, una posizione condivisa: necessario educare alla verifica delle fonti e promuovere un consumo responsabile dei contenuti. Particolarmente significativo è stato l’intervento di Luciano Marino, sindaco di Lercara Friddi, in provincia di Palermo, presidente di ANCI Sicilia Giovani, e Simone Di Grandi, assessore alle politiche giovanili di Ragusa e coordinatore regionale Anci per le politiche giovanili. Entrambi hanno esortato i giovani a diventare protagonisti attivi del cambiamento. «Partecipare alla vita civica e politica è il primo passo per trasformare ciò che non funziona – ha sottolineato Marino – ma per farlo serve una bussola: un’informazione libera e corretta. Solo chi conosce può scegliere, e solo chi sceglie può cambiare». «Le istituzioni - ha aggiunto Di Grandi - sono pronte ad accogliere la volontà e le idee che ragazzi e ragazze ci portano, trasformandole in progetti concreti». «Ogni lunedì dalle 15 alle 16 al Comune aspetto i giovani che vogliono dialogare con l’amministrazione e hanno proposte, e non occorre appuntamento!», ha aggiunto Cannata, anch’essa componente dell’Anci giovani regionale.

A chiudere il workshop è stata Maria Laura Giacobello, professoressa associata di Filosofia Morale e Etica della Comunicazione, coordinatrice di Unime Gds Lab assieme a La Rosa, sottolineando il valore dell’etica professionale: «L'onestà intellettuale nell’offrire un’informazione completa fa la differenza: è questo il vero dovere di chi sceglie di fare questo meraviglioso mestiere».

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