Cercare le pagine, sfogliarle, sottolineare con penna o matita, o addirittura con l’evidenziatore fluo, prendere appunti a margine per fissare i concetti. Tornare indietro per recuperare un passaggio, saltare in avanti per la curiosità di scoprire cosa c’è dopo, e poi riprendere la sequenza numerica. Ritagliare, se occorre, per conservare e ricordare.
E leggere, leggere, leggere. Decodificare un testo scritto, anche complesso, sintatticamente e graficamente. Comprenderlo, immagazzinarlo e costruirvi sopra altra conoscenza, mattoncino sopra mattoncino.
Una gestualità, un approccio, un’attitudine, uno stimolo sensoriale unico, una sensazione di scoperta mista a meraviglia, di fronte alla bellezza delle parole con le loro immense potenzialità espressive, che va affievolendosi, che lascia sempre più la dimensione del “piacere” per approdare a quella del “dovere”. Un deterioramento concettuale che interessa anche l’ambiente scolastico, rimasto uno dei pochissimi in cui ancora - per fortuna - albergano, e con priorità, lettura e scrittura, prevalentemente su carta, pur se con una modalità spesso percepita con una certa sofferenza dai giovanissimi, sempre più sintonizzati sull’immediatezza “audiovisiva” del reel o del vocale, che ormai bypassa - e pure tra gli adulti... - persino la scrittura dei messaggini, già peraltro correntemente e “sgrammaticalmente” scarnificata.
Ma è proprio dalle aule scolastiche, dal luogo del “dovere” per eccellenza, in cui sin da giovanissimi s’iniziano ad apprendere le regole, con diritti e obblighi, della socialità e della formazione personale, che si cerca di recuperare il “piacere” della lettura, come strumento irrinunciabile di apprendimento e crescita intellettuale, attraverso la ricerca di prima mano, alla fonte. E a riabilitare l’impareggiabile bellezza della lettura, unita all’interesse per l’attualità tra i banchi di scuola, punta il programma governativo volto a finanziare l’acquisto di abbonamenti a giornali, riviste, periodici in formato cartaceo o digitale.
I finanziamenti del Governo per le scuole
L’iniziativa esiste già dal 2020, ma non ha avuto la diffusione che ci si sarebbe aspettati, per questo la legge di bilancio in itinere prevede importanti semplificazioni amministrative per le istituzioni scolastiche che accedono alle procedure di rimborso. Ad annunciarle è il sottosegretario all’Informazione e all’Editoria Alberto Barachini, nell’intervista pubblicata ieri sulla Gazzetta del Sud e sul Giornale di Sicilia, sui temi che saranno al centro della visita di due a giorni a Messina dell’esponente del Governo, ospite di Ses. Proprio oggi, infatti, il sen. Barachini sarà in visita in serata nel polo aziendale del Gruppo editoriale, con le redazioni e le rotative che ogni giorno stampano undici quotidiani (i due del gruppo e altri nove nazionali), mentre domattina inaugurerà la quinta edizione della GDS Academy, il ciclo di attività multimediali e di incontri con esperti e rappresentanti istituzionali offerti da Ses al mondo dell’Istruzione e ai più giovani, puntando a renderli partecipi e veri protagonisti del confronto.
"Sarò a Messina per ascoltare i giovani "
«Uno dei primi passi, essenziale - ha ribadito Barachini nell’intervista di ieri - è prestare attenzione a ciò che li coinvolge, ascoltarli. Per questo sarò a Messina, per incontrarli, ascoltare le loro domande. È così che potrò, da rappresentante delle Istituzioni, crescere nella consapevolezza del modo migliore per aiutarli a distinguere informazione e disinformazione, a sviluppare quello spirito critico di cui le democrazie hanno bisogno. Di certo la pluralità di voci e il conseguente confronto nel tempo sono essenziali per esercitarsi a cogliere gli elementi di affidabilità».
Per ascoltare i giovani, quindi, il sottosegretario ha accolto l’invito del presidente e direttore editoriale di Ses Lino Morgante ad essere presente a Messina, all’evento che si annuncia già come molto partecipato, con la presenza di studentesse e studenti, docenti e dirigenti degli istituti scolastici di Messina e della Calabria, e di delegazioni universitarie, fra cui quella della Scuola di Eccellenza e della testata studentesca UniVersoMe dell’Ateneo di Messina. Di speciale significato la presenza dei rappresentanti istituzionali, assieme ai quali Ses conduce il suo percorso a beneficio dei più giovani tra informazione e formazione, nel solco della missione della Fondazione Bonino Pulejo, ente no profit azionista di riferimento della Società. L’incontro, in diretta streaming sul canale youtube della Gazzetta, si aprirà alle 10 sul tema “Informazione di qualità tra nuovi media e intelligenza artificiale” con l’introduzione del presidente Morgante, quindi l’intervento del sottosegretario Barachini che poi risponderà alle tante domande preparate da studentesse e studenti sui temi dell’incontro, sempre al centro dell’intensa attività svolta durante l’anno nell’ambito del progetto “Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine”, patrocinato dall’ordine dei Giornalisti di Sicilia e sostenuto dagli uffici scolastici di Sicilia e Calabria.
Noi Magazine, dal 1996 la voce dei giovani sulla Gazzetta
Noi Magazine è l’inserto storico della Gazzetta, il più longevo, nato nel 1996 da un’idea del presidente Morgante e segno tangibile di un impegno profondamente radicato, attraverso il quale la Società ha sempre puntato a dare voce ai giovani e a presentare il quotidiano, cartaceo o digitale, come strumento attendibile d’informazione di qualità, meritevole di essere accolto in classe. E ogni giovedì la Gazzetta approda sui banchi, portando con sè la sua preziosa “antologia” dell’attualità e un cuore speciale: l’inserto dal bollino azzurro, che tante voci giovani coniugano al Futuro.
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