Messina

Venerdì 22 Novembre 2024

La prefetta di Messina Cosima Di Stani incontra la community di Noi Magazine

I giovani chiedono un rafforzamento della cultura della legalità che passi non solo attraverso l’aumento della vigilanza e la certezza della pena, ma soprattutto l’investimento nell’educazione: questo è quanto emerge dal “Rapporto 2019 - La condizione giovanile in Italia”, realizzato dall’Osservatorio Giovani dell’Istituto Giuseppe Toniolo. I dati analizzati mostrano come nelle giovani generazioni “sia forte il desiderio di migliorare non solo le proprie condizioni oggettive e individuali, ma di sentirsi parte attiva di una comunità che rafforza senso di appartenenza, benessere sociale e relazionale”.
Cultura dei diritti, inclusione, responsabilità sociale: la legalità è sicuramente una delle frontiere educative più importanti, “ufficializzata” con l’introduzione dell’educazione civica nell’ordinamento scolastico; in particolare, l’articolo 3 della legge 92/2019 prevede, tra le tematiche di riferimento per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi specifici di apprendimento, l’educazione alla legalità e al contrasto delle mafie e la conoscenza della Costituzione. Da qui la scelta della Scuola di intraprendere percorsi di educazione alla legalità, che passino attraverso
L’approfondimento dell’attualità e l’incontro con i principali soggetti istituzionali che hanno il dovere di alimentare costantemente il dialogo con la società civile.
«Spenderò ogni energia con impegno, lealtà, trasparenza, disponibilità, con l’obiettivo di sostenere la rete virtuosa delle relazioni tra istituzioni e società civile e della legalità quale strumento di crescita e sviluppo»: lo ha dichiarato la neo prefetta di Messina Cosima Di Stani nel discorso pronunciato in occasione del suo insediamento, il 15 marzo scorso. Sarà lei l’ospite d’onore dell’evento web promosso dalla Società Editrice Sud con il liceo scientifico “Archimede” nell’ambito del progetto “Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine”, che si terrà giovedì prossimo 29 aprile a partire dalle 11. Un momento particolarmente importante per gli studenti siciliani e calabresi che avranno la possibilità di parlare di responsabilità istituzionale e legalità con la rappresentante territoriale del Governo.
Dopo gli interventi di saluto del presidente della Ses Lino Morgante, della dirigente scolastica del liceo messinese Laura Cappuccio, della dirigente dell'istituto comprensivo Giovanni Falcone di Rende-Quattromiglia (CS) Patrizia Passarelli e della dirigente dell’Istituto superiore Pertini-Santoni di Crotone Ida Sisca, si aprirà il dibattito degli studenti con la dott.ssa Di Stani. Al webinar, trasmesso in diretta sul canale YouTube di Gazzetta del Sud e moderato dalla giornalista Natalia La Rosa responsabile dell’inserto “Noi Magazine”, parteciperanno anche i rappresentanti del Coordinamento regionale delle Consulte studentesche della Calabria. Classe 1960, originaria di Taranto, la Di Stani ha intrapreso la carriera prefettizia nel 1989, lavorando presso le sedi di Matera, Verona, Taranto - dov’è stata per sei anni capo di Gabinetto occupandosi tra l’altro delle complesse problematiche connesse alla nota vicenda dell’Ilva - e Reggio Calabria, dov’è stata commissaria prefettizia presso il comune di San Ferdinando e coordinatrice della Commissione d’accesso presso il Comune di Bagnara Calabra.
Nel 2006 è stata promossa viceprefetto, incarico che ha ricoperto fra le altre sedi proprio nel capoluogo calabrese dal 5 maggio 2014, occupandosi del coordinamento degli arrivi di navi di migranti. Il 28 luglio 2017 è stata nominata prefetta e dal 21 agosto dello stesso anno ha ricoperto l’incarico nella provincia di Crotone; dal 17 dicembre 2018 a marzo di quest’anno, è stata a capo dell'Ufficio del Governo di Caltanissetta, per poi raggiungere la sede di Messin
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