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Ambiente e condotte responsabili: Noi Magazine incontra Ingv e Arpacal

Curare o prendersi cura? Sin dalle origini, la relazione fra l’uomo e l’ambiente è sempre stata caratterizzata da una “reciprocità” finalizzata al mantenimento di quell’equilibrio dinamico capace di generare processi di crescita e trasformazione virtuosa. Una simbiosi perfetta, almeno fin quando l’avvento del progresso scientifico e tecnologico, l’urbanizzazione, l’industrializzazione, la speculazione edilizia e un consumismo selvaggio legato a leggi di mercato insensibili al sistema dei valori tradizionali, non hanno determinato l’alterazione dell’ecosistema con conseguenze catastrofiche per tutte le specie viventi e per la natura nel suo insieme.

La parola del Santo Padre

Nell’enciclica “Laudato Si’” Papa Francesco afferma che “mai come negli ultimi due secoli abbiamo maltrattato e offeso la Casa Comune con l’uso irresponsabile e l’abuso dei beni che Dio ha posto in essa, convinti di esserne proprietari e dominatori autorizzati a saccheggiarla”; e molti sforzi per cercare soluzioni concrete alla crisi ambientale, “continuano a essere scoraggiati non solo dal rifiuto dei potenti, ma anche dal disinteresse degli altri”. Terremoti, alluvioni, variazioni climatiche, inquinamento, rifiuti: quella della sostenibilità ambientale è una sfida emergente alla quale l’uomo è chiamato a rispondere responsabilmente; questo implica non solo una conoscenza approfondita dei processi di sviluppo, ma anche la capacità di pianificare strategie di rilancio e comunicazione che coinvolgano l’intero tessuto sociale (istituzioni, agenzie educative, enti, organizzazioni). E come sempre i giovani (che qualcuno definisce “nativi ambientali”) aperti al confronto e desiderosi di accrescere le conoscenze personali anche attraverso un’informazione responsabile, sono  interpreti consapevoli della cultura della sostenibilità.

La responsabilità della scuola

Alla scuola è demandato il compito di orientarli in questo percorso di apprendimento che il Ministero dell’ambiente definisce “strumento fondamentale per sensibilizzare i cittadini e le comunità a una maggiore responsabilità e attenzione alle questioni ambientali”, passa attraverso l’acquisizione di concetti come lo sviluppo sostenibile, la green economy, la conservazione delle risorse, ma anche l’educazione civica e culturale in senso lato; a tal proposito lo stesso Ministero ha stilato delle vere e proprie linee guida per indirizzare gli istituti scolastici verso argomenti didattici strutturati. “Oggi più che mai le tecniche comunicative e didattiche devono essere adeguate: interessare, incuriosire, insegnare a riconoscere le fonti autorevoli devono essere gli obiettivi prioritari per coinvolgere i giovani”: a dichiararlo è Giovanna Lucia Piangiamore, geofisica ricercatrice dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia dal 2010. Si deve a lei la progettazione e sperimentazione in Italia dei cosiddetti Episodi di Apprendimento Situato (EAS), una modalità didattica attiva che coinvolge studenti e docenti sulla base dell’attualizzazione dei contenuti, soprattutto quelli scientifici. Sarà lei, assieme al dott. Fabrizio Trapuzzano, funzionario dell’Ufficio Catasto Rifiuti del Centro Regionale Coordinamento Controlli Ambientali e Rischi della Direzione Scientifica dell’Arpa Calabria, l’ospite d’onore dell’evento web “I ragazzi e l’ambiente - Giovani protagonisti di condotte responsabili”, promosso dalla Società Editrice Sud con l’istituto comprensivo “Pascoli Crispi” di Messina, nell’ambito del progetto “Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine”, che si terrà giovedì 11 marzo a partire dalle 11.15. Al webinar parteciperanno anche gli studenti del liceo scientifico “Scorza” di Cosenza e dell’Istituto tecnico “Malafarina” di Soverato. Dopo i saluti del presidente di Ses Lino Morgante e dei dirigenti scolastici Angelina Benvenga, Aldo Trecroci e Agazio Domenico Servello, interverranno il presidente dell’Associazione per lo Sviluppo Sostenibile e Centro di Educazione Ambientale di Messina Francesco Cancellieri, il direttore scientifico di ArpaCal Michelangelo Iannone con il responsabile dell’Ufficio Comunicazione Fabio Scavo e i rappresentanti delle consulte studentesche di Sicilia e Calabria. Subito dopo la parola passerà agli studenti degli istituti di Sicilia e Calabria, i cui lavori sul tema saranno pubblicati sull’edizione di Noi Magazine di giovedì prossimo, che dialogheranno con gli ospiti sulle tematiche della sostenibilità ambientale, dei cambiamenti climatici, delle condotte ecocompatibili e dei comportamenti da tenere in territori ad alto rischio sismico, con speciale attenzione anche agli ultimi segnali di ripresa delle attività vulcaniche. L’evento, moderato dalla giornalista Natalia La Rosa, responsabile dell’inserto dedicato al segmento dell’istruzione, potrà essere seguito in diretta sul canale YouTube di Gazzetta del Sud.

Chi è Giovanna Lucia Piangiamore

Laureata in Scienze Geologiche presso l’Università degli Studi di Catania, Giovanna Lucia Piangiamore, dopo aver svolto un master in “Giornalismo e comunicazione istituzionale della scienza”, ha iniziato a svolgere attività di ricerca in ambito geofisico, organizzando prestigiose iniziative (Festival della Scienza di Genova, ScienzAperta INGV, Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica, Settimana del Pianeta Terra, Notte Europea dei Ricercatori) e coordinando numerosi progetti nazionali ed europei per la riduzione dei rischi naturali. E’ referente del Museo Geofisico di Duronia Campobasso.

Chi è Fabio Trapuzzano

Fabrizio Trapuzzano, laureato in economia presso l’Università della Calabria, ha un’esperienza ultra ventennale nelle tematiche ambientali. Prima di approdare in ArpaCal, nel 2009, ha svolto servizio presso l’Ufficio del Commissario per l’Emergenza Ambientale della Calabria. Cura il report regionale annuale sulla produzione dei rifiuti.

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