Secondo una recente indagine statistica realizzata dall’Istituto di ricerca “Iard” con “Laboratorio adolescenza” (due fra i principali centri di studio sulle giovani generazioni), è emerso che il 54% degli adolescenti inizia a interagire con la Rete tra gli 11 e i 12 anni, mentre il 12% anche prima dei 10. Il 23% di questi soggetti dichiara di essere maggiorenne, bypassando così il limite dell’età minima consentita per l’accesso; 1 su 5 si definisce inoltre sempre connesso, 6 su 10 trascorrono online dalle 5 alle 10 ore al giorno.
Dati che, confrontati con quelli del 2017, evidenziano l’accesso “precoce” ai media con scarsa conoscenza degli stessi e un aumento esponenziale dei giovanissimi che gestiscono i propri profili senza filtri. Quella tra gli adolescenti e i social è una relazione che si è particolarmente intensificata soprattutto nell’ultimo anno. La pandemia ha praticamente annullato le relazioni interpersonali, accrescendo il senso di solitudine dei piccoli cybernauti, costretti a “trasferirsi” in un universo parallelo dove attività didattiche e socialità sono completamente veicolate dalla multimedialità.
E se da una parte l’uso di piattaforme e programmi informatici ha favorito uno sviluppo del pensiero critico di tanti studenti, che hanno avuto la possibilità di informarsi approfondendo e confrontandosi su tematiche di notevole rilievo sociale e culturale, sono aumentati in proporzione fenomeni come il cyberbullismo, che destano grande allarme fra genitori e docenti preoccupati dell'adeguata tutela della privacy dei ragazzi ma anche della loro incolumità.
Per sensibilizzare i ragazzi sul tema, si è tenuta lo scorso 9 febbraio la 18ma edizione del Safer Internet Day, la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete istituita e promossa dalla Commissione Europea. “Together for a better Internet” è lo slogan dell’iniziativa che quest’anno, alla luce della pandemia, è stata caratterizzata da una serie d’iniziative specifiche in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione coordinatore di “Generazioni connesse”, il progetto co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma “Connecting Europe Facility” (CEF), finalizzato alla promozione di strategie di sicurezza per un uso sicuro, consapevole e positivo di Internet da parte dei giovani.
“Prima di ogni click usiamo la testa”: a dichiararlo il dott. Marcello La Bella, primo dirigente della Polizia di Stato attualmente in servizio presso il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni della Sicilia Orientale e componente del gruppo di lavoro ministeriale per la creazione del “Polo sicurezza cibernetica”. Il dirigente sarà ospite d’onore del webinar “I giovani e la rete: navighiamo insieme in acque sicure”, promosso dalla Società Editrice Sud con l'istituto comprensivo “Giovanni Paolo II” di Capo d’Orlando e la partecipazione del Comprensivo “S. Francesco di Paola” di Palmi, dell'Istituto tecnico economico “De Fazio” di Lamezia Terme e dell'Istituto superiore Erodoto di Thurii di Cassano Jonio, nell’ambito del progetto “Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine”, che si terrà giovedì 25 febbraio a partire dalle 10,30.
Dopo i saluti del presidente di Ses Lino Morgante e dei dirigenti scolastici Rita Trojani, Ferdinando Rotolo, Simona Blandino e Anna Liporace, gli studenti siciliani e calabresi avranno la possibilità di confrontarsi direttamente con lui su queste tematiche di particolare rilievo. All'incontro interverrà anche il garante per l'Infanzia e l'adolescenza dell'area metropolitana di Messina Angelo Costantino, che sta conducendo un'azione di sensibilizzazione proprio in collaborazione con il dott. La Bella, promuovendone l'incontro con gli studenti degli istituti messinesi: domani, in particolare, l'appuntamento sarà con l'Ic Leopardi, mentre la prossima settimana sarà la volta dell'Ic Mazzini.
Le scuole interessate possono contattare l'Ufficio del Garante per programmare un incontro con i propri studenti, grazie alla grande disponibilità manifestata dal dott. La Bella a svolgere una preziosa azione di informazione che sarà ampiamente seguita anche sulle pagine di Noi Magazine. Interverrà inoltre all'incontro anche il garante per l'Infanzia e l'adolescenza dell'area metropolitana di Reggio Calabria Mattia Emanuel.
L’evento web, promosso in collaborazione con la Prefettura e la Questura di Messina, sarà moderato dalla giornalista Natalia La Rosa, responsabile dell’inserto “Noi Magazine” - che nelle edizioni di giovedì prossimo ospiterà i contributi degli studenti sull'argomento - e sarà preceduto da un'intervista al dott. La Bella che andrà in diretta alle 10,30 sulle pagine fb e youtube di Gazzetta del Sud, mentre il dibattito con gli studenti sarà visibile successivamente on demand sui canali social.
Marcello La Bella oltre ad aver lavorato presso gli uffici investigativi della Digos e della Squadra Mobile, ha esperienze d’indagine nei settori della criminalità organizzata, dei reati informatici e delle pornografia minorile su internet. Ha frequentato corsi internazionali ed ha preso parte, in rappresentanza della Polizia italiana, a numerosi convegni e gruppi di lavoro nazionali e internazionali su criminalità informatica e pedopornografia.
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