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Messina, l'Orchestra sinfonica giovanile protagonista del concerto di Pasqua

Piccoli grandi semi di speranza: sono quelli sparsi, tra una nota e l’altra, dai talenti dell’Orchestra sinfonica giovanile di Messina, realtà nata lo scorso anno che ha già conquistato tanti consensi in città. La formazione, ideata e diretta da Nazzareno De Benedetto che conta ad oggi più di 30 elementi, è stata protagonista del concerto di Pasqua che si è tenuto alla chiesa di San Nicolò all’Arcivescovado, nell’ambito della 52ma stagione dell’associazione Orchestra da Camera di Messina. Una serata di grande pregio con una proposta musicale ricca, che ha spaziato da pagine di musica classica e contemporanea come il Concerto per archi in do Maggiore di Antonio Vivaldi, la Suite n.2 Water Music di Haendel e due brani delle Gymnopedie di Erik Satie adattate da De Benedetto, a brani liturgici legati ai misteri della Settimana come lo Stabat mater di Kodaly, Adoramus te Christe di Pierluigi da Palestrina e il Credo in mi minore di Vivaldi. Nella parte liturgica e nel brano finale - la struggente Ave maria di Gomez - l’esecuzione dell’orchestra è stata impreziosita dalla performance del coro Exsultate Jubilate, che ha eseguito a cappella anche l’omonimo brano di Karl Jenkins da cui la formazione e l’associazione culturale presieduta da mons. Nicolò Freni prende il nome. Grande sintonia, frutto di un lungo lavoro di studio e prove (nei locali del liceo La Farina messi a disposizione dalla dirigente Caterina Celesti) nel corso del quale i giovani orchestrali sono stati amorevolmente seguiti dai docenti tutor (Cettina De Benedetto e Giovanni Alibrandi per i violini, Daniele Testa per le viole e i bassi, Daria Grillo per i legni e Roberto Salmeri per gli ottoni, con la collaborazione del collega di percussioni Giuseppe Drosi). La gratitudine del presidente dell’associazione Orchestra da Camera Antero Arena al parroco mons. Letterio Gulletta per aver accolto questo evento e ai tanti messinesi che hanno gremito la chiesa per aver manifestato, con la loro presenza, “sostegno a questi giovani che hanno scelto di mettersi in gioco mostrando il loro talento e la voglia di fare”. L’appello di Arena, attraverso i tanti professionisti del mondo musicale presenti fra cui la docente Alba Crea dell’associazione Filarmonica Laudamo, a “sostenere il percorso formativo dell’Orchestra, una fucina di speranza in un momento in cui i ragazzi sembrano aver bisogno di essere educati alla musica e orientati al bello”.

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